[FLASH] La multi-utility guidata da Massimiliano Bianco ha appena pubblicato i conti relativi al 4° trimestre 2016. Il margine operativo lordo è cresciuto di ben il 41,7% su base annua a 255,3 milioni, battendo nettamente i 215,3 milioni stimati dagli analisti. Nel dettaglio, il forte incremento dell’Ebitda ha beneficiato del buon andamento di tutte le aree di business: generazione e teleriscaldamento (+19,4%), mercato (+80,5%), reti (+40,9%), ambiente (+214,5%).
Nonostante l’aumento di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni, l’Ebit del periodo in esame si è attestato 141,4 milioni, in progresso di ben il 50,4% rispetto al 4° trimestre 2015 e del 12,2% nei confronti del consensus. Il significativo miglioramento della gestione operativa ha consentito a Iren di archiviare il 4° trimestre 2016 con un utile netto di 49,1 milioni, che si confronta con i 19,3 milioni del corrispondente periodo 2015 e con i 42,5 milioni previsti dagli analisti.
Al 31 dicembre 2016 l’indebitamento finanziario netto è sceso a 2,46 miliardi dai 2,53 miliardi di fine settembre. Gli investimenti tecnici lordi effettuati nell’ultimo trimestre del 2016 sono stati pari a 113,4 milioni, in aumento del 16% su base annua e inferiori ai 140,2 milioni indicati dal consensus.
Proposto un dividendo di 0,0625 euro per azione, che si confronta con il DPS di 0,055 euro distribuito per il 2015 e quello pari a 0,059 euro indicato nel Piano industriale al 2021 lo scorso ottobre.