Mercati – Ftse Mib chiude sopra i 20 mila punti con le banche

Giornata all’insegna degli acquisti per l’azionario con i principali listini continentali che chiudono la seduta in rialzo, nonostante l’andamento sottotono di Wall Street. Bene Milano, con il Ftse Mib che segna un +1,7% tornando sopra i 20 mila punti grazie soprattutto alla performance positiva dei bancari. Miglior listino del Vecchio Continente l’Ibex 35 di Madrid (+1,9%), seguito dal Ftse 100 di Londra (+0,6%), dal Dax di Francoforte (+0,6%) e il Cac 40 di Parigi (+0,6%).

L’agenda dei dati macro ha visto la pubblicazione dell’inflazione dell’Eurozona, che a febbraio ha raggiunto il target del 2% della Bce, rafforzando la tesi di chi sostiene sia giunto il momento di pensare a un allentamento della politica ultra espansiva dell’Eurotower.

Un intervento restrittivo è arrivato ieri dalla Fed, che come ampiamente previsto ha alzato i tassi di interesse di 25 punti base, ma ha smentito le ipotesi di alcuni analisti che sostenevano altri tre rialzi nel 2017, confermando solo due ulteriori strette monetarie per quest’anno.

Dichiarazioni che hanno penalizzato il dollaro, con l’USD/JPY scivolato a 113 e l’EUR/USD risalito in area 1,074. La moneta unica ha beneficiato anche dell’esito delle elezioni olandesi, con il partito del centro-destra che si è affermato ai danni dell’anti-europeista di Geert Wilders.

Sempre sul fronte banche centrali, nella riunione di oggi la Bank of England ha lasciato invariati i tassi di interesse aprendo però a un possibile intervento restrittivo nel breve periodo. Commenti che hanno favorito la sterlina, che recupera dai minimi toccati nelle scorse sedute con il GBP/USD risalito a 1,236 e l’EUR/GBP sceso a 0,868.

Tra le materie prime, dopo una giornata in positivo il petrolio rallenta nel finale con il Brent (-0,4%) a 51,6 dollari e il Wti (-0,6%) a 48,5 dollari. Balzo invece dell’oro, tornato in area 1.230 dollari l’oncia beneficiando della discesa del biglietto verde.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale in area 189 punti base con il rendimento del decennale italiano al 2,34 per cento.

Tornando a Piazza Affari, giornata positiva in particolare per i bancari con BPER (+5%), BANCO BPM (+3,4%), UNICREDIT (+1,6%), UBI (+2,4%) e INTESA (+1%).

Forti acquisti anche su FINECO (+3,8%), PRYSMIAN (+3,2%), ATLANTIA (+3,1%), YNAP (+3%) e FERRARI (+2,8%). Bene anche GENERALI (+2,6%) con il mercato che ha apprezzato i risultati 2016 e l’aumento della cedola.

Tra le utilities in evidenza ITALGAS (+1,9%), A2A (+1,4%), TERNA (+1,4%) ed ENEL (+2,2%) che domani mattina pubblicherà i conti relativi al 2016, mentre tra i petroliferi spicca ENI (+2,3%).

Positiva anche EXOR (+2,3%) in scia al rialzo di FCA (+1,9%) dopo i buoni dati di vendita di febbraio sul mercato europeo.