Moda – Ferragamo (-2,3%) indebolisce il lusso

Piazza Affari regina d’Europa con il Ftse Mib che chiude a 19.774 punti, in progresso dell’1,2% grazie soprattutto al balzo del comparto bancario. Più contenuto il rialzo del Ftse Italia moda, prodotti per la casa e per la persona (+0,3%), in linea con il corrispondente indice di comparto europeo (+0,2%).

I titoli europei della moda risentono in particolare della performance negativa registrata dal titolo H&M, in calo di oltre cinque punti percentuali, dopo la pubblicazione dei dati delle vendite di febbraio in flessione dell’1 per cento.

In campo nazionale il comparto è stato influenzato dal ribasso pari al 2,3% segnato da Ferragamo, influenzato dal downgrade da buy a hold da parte degli analisti di Kepler Cheuvreux, che hanno confermato il target price a 29 euro. La maison fiorentina ha presentato i conti dell’esercizio 2016 chiuso con un utile netto di oltre 200 milioni in crescita grazie soprattutto agli effetti positivi del patent box. Nessun outlook del management sul 2017.

Seduta positiva per i titoli Moncler (+1,4%), Cucinelli (+2,6%) e Geox (+1,2%), seguiti da Safilo (+0,7%), che ha presentato ieri a mercati chiusi i risultati dell’esercizio 2016 con un utile netto adjusted pari a 15,4 milioni (rispetto ai 6,9 milioni del 2015). A causa di oneri non ricorrenti, il gruppo veneto ha registrato una perdita netta di 142,1 milioni (vs. deficit di 52,7 milioni del 2015).

Bene impostati i titoli Luxottica (+0,4%) e Tod’s (+0,4%). Il titolo della maison calzaturiera di Diego Della Valle ha recuperato le perdite di giornata registrate soprattutto in seguito al taglio da 66 a 60 euro del prezzo obiettivo da parte degli analisti di Kepler Cheuvreux. Tod’s ha archiviato un 2016 con ricavi consolidati per 1,004 miliardi (-3,2%), un Ebitda a 180,9 milioni (-10,7%), Ebit a 128,4 milioni (-13,6%) ed un utile netto di 86,3 milioni (-6,9%). Il management ha confermato il giro di boa già avviato nel quarto trimestre del 2016, con buone prospettive per l’esercizio in corso.