Openjobmetis – Balzo dell’utile nel 2016

Il CdA di Openjobmetis approva il bilancio 2016 che chiude con ricavi consolidati in crescita a 461 milioni (+6,5%), con un primo margine di contribuzione pari a 60 milioni (+3,4%). Aumenta anche l’Ebitda, a 17 milioni (+13,7% ), mentre più deciso il progresso dell’Ebit a 15 milioni (+48%). In linea con il 2015 Ebitda ed Ebit rettificati. Il sensibile calo degli ammortamenti, accantonamenti e oneri finanziari netti contribuiscono a spingere l’utile netto a oltre 9 milioni, dai 4,5 milioni di fine 2015 (+25% l’utile netto rettificato). Migliora l’indebitamento finanziario netto a 40,8 milioni dai 43,5 milioni di fine 2015, con un patrimonio netto aumentato a circa 76 milioni (66,5 milioni nel 2015).

L’agenzia per il lavoro nell’esercizio appena concluso riporta i ricavi consolidati in crescita del 6,5% a circa 461 milioni. Nel solo quarto trimestre il trend di crescita dei ricavi è risultato pari a circa il 17%, peraltro in ulteriore accelerazione nei primi mesi del 2017, rispetto al corrispondente periodo del 2016.

Positivo l’andamento sia dell’attività core, rappresentata dalla somministrazione da lavoro, sia dei ricavi per ricerca e selezione del personale. Si rileva che, i ricavi al netto dei costi del lavoro somministrato, pari a 400,7 milioni (+7%), fissano il primo margine di contribuzione a 60 milioni (+3,4%).

L’Ebitda si eleva a circa 17 milioni(+13,7%) con una marginalità al 3,7% (3,4% nel 2015) mentre, al netto dei costi non ricorrenti, connessi alle attività di due diligence, risulta in linea con il 2015.

L’Ebit cifra in 15,5 milioni (+48%), dopo il sensibile calo degli ammortamenti (-18,5% a 1 milione) e  accantonamenti e svalutazioni diminuiti a 0,5 milioni (3 milioni nel 2015). Il dato rettificato dai già citati costi non ricorrenti e dall’ammortamento delle relazioni con la clientela, risulta pari a 16,1 milioni, in linea con l’Ebit rettificato 2015.

L’esercizio  chiude con un utile netto di 9,3 milioni (4,5 milioni nel 2015). L’utile netto rettificato si attesta a 10,3 milioni, rispetto ad un utile rettificato di 8,2 milioni del 2015, con un incremento del 25,4 per cento.

Sul fronte patrimoniale il gruppo presenta un miglioramento dell’indebitamento finanziario netto a 40,8 milioni, rispetto ai 43,5 milioni di fine 2015, con un patrimonio netto aumentato a circa 76 milioni (66,5 milioni nel 2015).