Safilo – I conti 2016 scontano l’uscita dal portafoglio del brand Gucci

I risultati 2016 del gruppo riportano già gli effetti dell’uscita, a partire dal 2017, dal portafoglio prodotti del brand Gucci. Il fatturato consolidato è sceso a 1.252,9 milioni (-1,2% a cambi costanti), l’Ebitda adjusted si è attestato a 88,8 milioni, mentre l’utile netto adjusted del gruppo è passato da 6,9 a 15,4 milioni. Dato che non include però una svalutazione dell’avviamento per 150 milioni e altri oneri straordinari netti per 7,5 milioni, che hanno di fatto determinato la perdita netta reported di 142,1 milioni (vs. deficit di 52,7 milioni del 2015).  Indebitamento finanziario netto ridotto da 89,9 a 48,4 milioni. Il 2017 parte con difficoltà nelle spedizioni del primo trimestre, dovute ad un aggiornamento dei sistemi informativi. Il titolo crolla a Piazza Affari.

L’azienda veneta dell’occhialeria, guidata da Luisa Delgado, ha presentato i conti dell’esercizio 2016 confermando i dati preliminari delle vendite già comunicati in gennaio. I ricavi consolidati sono ammontati a 1.252,9 milioni, in calo dell’1,2% a cambi costanti rispetto al 2015, principalmente a causa della contrazione a doppia cifra registrata dal marchio Gucci nel suo ultimo anno come licenza del gruppo.

Nell’esercizio, le vendite totali del portafoglio dei marchi in continuità sono infatti aumentate del 3,6% a cambi costanti (vedi “SAFILO -IL CALO DELLE VENDITE IN ASIA E NORD AMERICA PESA SUI RICAVI DEL 4Q 2016”).

A livello operativo, l’Ebitda adjusted si è attestato a 88,8 milioni, in contrazione del 13,3% rispetto ai 102,4 milioni del 2015, con il relativo margine adjusted in calo al 7,1 per cento, in seguito agli effetti diluitivi del business Gucci.

Safilo ha chiuso la gestione con un utile netto adjusted di gruppo di 15,4 milioni rispetto ai 6,9 milioni del 2015. Il risultato netto adjusted dell’anno non include una svalutazione non monetaria dell’avviamento allocato alla cash generating unit del Far East per 150 milioni e oneri di ristrutturazione non ricorrenti pari a 7,5 milioni.

Poste che a livello reported hanno determinato una perdita netta di oltre 142 milioni, rispetto al deficit di 52,7 milioni del 2015.

Le performance economiche dell’esercizio 2016 sono nettamente al di sotto delle stime di consensus degli analisti, sia a livello di gestione operativa (-11,1%), che in termini di risultato finale (-37,4%).

A fine 2016 l’indebitamento finanziario netto del gruppo risulta pari a 48,4 milioni rispetto agli 89,9 milioni di fine 2015, con la leva finanziaria adjusted a 0,5x.

Nell’esercizio, Safilo ha generato un free cash flow di 44,7 milioni, inclusa la seconda delle tre rate da 30 milioni corrisposta nel mese di dicembre da Kering per la risoluzione anticipata del contratto di licenza Gucci.

Nel 2017, il business del gruppo rifletterà la completa uscita della licenza Gucci e l’avvio della partnership strategica di prodotto siglata con Kering per lo sviluppo prodotto e la produzione degli occhiali Gucci.

Le vendite del primo trimestre dell’esercizio in corso sono influenzate da un aggiornamento dei sistemi informativi, che hanno avuto un effetto negativo sulle spedizione trimestrali dei marchi in continuità e quindi sulle vendite del primo trimestre.

Le vendite del portafoglio in continuità sono previste in diminuzione rispetto al primo trimestre del 2016 dal 15% al 20%, con conseguente impatto sui risultati economici e finanziari del periodo.

Il management punta a “raggiungere velocemente i livelli di capacità e servizio necessari per recuperare le mancate spedizioni nel corso del secondo trimestre”.

Commento

Dopo un crollo in avvio di seduta che ha portato il prezzo a 6,23 euro (-6%), il titolo Safilo ha parzialmente recuperato le perdite scambiando intorno alle 10:20 a 6,42 euro con un ribasso del 3% circa, a fronte di un Ftse Mib in crescita dell’1,7 per cento.