Salini Impregilo – Utili operativi in progresso nel 2016, dividendo maggiorato

Salini Impregilo ha archiviato il 2016 con ricavi in lieve progresso a 6.124,5 milioni. L’Ebitda migliora del 9,5% a 560,7 milioni e l’Ebit a 299,9 milioni cresce del 6,6 per cento, portando il Ros al 4,9 per cento. L’utile si fissa a 59,9 milioni (+37,4% a/a). L’indebitamento finanziario netto ammonta a 350,8 milioni e ovviamente risente dei finanziamenti assunti per l’acquisizione di Lane. Proposto un dividendo di 0,053 euro per azione ordinaria (yield del 1,6% sui prezzi attuali) del 32,5% superiore a quello 2015. Stabile il dividendo sulle azioni risparmio a 0,26 euro.

fonte: società; elaborazione Market Insight

La multinazionale italiana archivia ricavi a 6.124,5 milioni (+1,2% a/a) nel 2016. Le dinamiche di crescita del fatturato riflettono lo sviluppo della produzione di alcuni grandi progetti tra cui i lavori della diga GERD in Etiopia, il progetto della metro Red Line North Underground in Qatar, la Linea 3 della Metro di Riyadh in Arabia Saudita, i lavori per la metropolitana a Copenhagen, nonché i progetti in corso seguiti da Lane.

Si ricorda che attualmente le sales del gruppo italiano vengono per il 25% dagli Usa e per il 25% dal Medio Oriente. In Europa Salini fattura solo il 23% (Italia 7%), l’Africa il 17%, l’Asia e l’Australia complessivamente il 6%, mentre nell’America Latina solo il 4 per cento.

L’Ebitda a 560,7 milioni cresce del 9,5% (il contributo di Lane è stato stabile a 24,4 milioni del 2016 vs 24,6 mln del 2015). La redditività si fissa al 9,2% (+70 basis point). L’Ebit a 299,9 milioni cresce del 6,6% portando il Ros al 4,9

L’utile ante imposte a 198,2 milioni migliora del 11,4 per cento, mentre l’utile netto sale del 37,4% a/a beneficiando del minor carico fiscale.

La posizione finanziaria netta consolidata delle “Attività continuative del Gruppo” al 31 dicembre 2016 è negativa per 350,8 milioni e si confronta con il valore unaudited pro-forma pari a 370,3 milioni. Comparando invece gli attuali valori quelli pubblicati al 31.12.2015, (26,8 milioni), si evidenzia una variazione di 324 milioni, riconducibile all’effetto congiunto dei finanziamenti assunti per l’acquisizione di Lane al netto delle liquidità della stessa e al flusso di cassa generato nell’esercizio 2016. Il Debt/equity ratio (basato sulla posizione finanziaria netta delle attività continuative) a fine dicembre è pari a 0,26.

Il portafoglio ordini del gruppo ammonta a 36,9 milioni (+4,9% sul 2015), mentre i nuovi ordini salgono a 7,3 miliardi (+35,2% a/a).

Il Cda proporrà all’assemblea degli azionisti convocata per il giorno 27 aprile 2017 di assegnare un dividendo pari a 0,053 euro per gli azionisti ordinari (per complessivi 25,9 milioni) e 0,26 euro per gli azionisti risparmio. Il dividendo ordinario è del 32,5% maggiore rispetto a quello 2015 (0,04 euro), mentre quello risparmio rimasto invariato.