Il Ftse Mib chiude le contrattazioni con un guadagno dell’1,2% mentre il comparto dei servizi finanziari riporta un progresso dell’1% ben superiore alla performance del corrispondente indice europeo (+0,4%).
In una giornata contraddistinta da bassi volumi con gli operatori cauti in attesa delle decisioni della Fed sul rialzo dei tassi e sul risultato delle elezioni politiche in Olanda i titoli del risparmio gestito hanno riportato andamenti contrastanti.
Tra i titoli dell’asset management il migliore è stato Azimut con un rialzo dell’1,2 per cento grazie anche alle parole del suo Ceo, Sergio Albarelli, che, in una intervista rilasciata a Bloomberg, ha confermato l’obiettivo di crescere nel prossimo futuro per raggiungere un utile di 300 milioni e 50 miliardi di asset gestiti nel 2019. Per fare ciò, la società del risparmio gestito ha intenzione di svilupparsi sia organicamente sia attraverso piccole acquisizioni.
Le migliori performance del comparto sono state riportate da Banca Ifis (+4,6%) e Exor (+1,4%) con quest’ultima che ha anche beneficiato del buon andamento di Fca (+1,9%) a sua volta favorita dall’intenzione del presidente Usa di rivedere le normative sul tema delle emissioni rendendole meno stringenti.
Si segnala infine che ieri a mercati chiusi Poste (-0,2%) ha pubblicato i risultati del 2016, nei quali ha riportato una crescita sia dei ricavi che dell’utile attestatisi rispettivamente a 33,1 miliardi e 622 milioni.
A seguito di questi risultati il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,39 euro per azione.