Il gestione degli scali aeroportuali di Firenze e Pisa archivia il 2016 con ricavi in crescita del 5,7% a 120,5 milioni, grazie all’aumento dei ricavi aeronautici e non aeronautici.
Nel dettaglio, i ricavi aviation (74,4% del fatturato consolidato) segnano uno sviluppo del 6,9% a 89,6 milioni, beneficiano sia dell’aumento dei ricavi per diritti, corrispettivi e tasse aeroportuali (+7%) e di quelli di “handling” (+6,6%).
I ricavi non aviation (22,1% del fatturato di gruppo) raggiungono i 26,6 milioni, con un incremento del 5,9%, grazie soprattutto al positivo andamento del giro d’affari delle attività “food” (+11,8%), “retail” (+8,3%) e “parking” (+5,9%).
Gli atri ricavi (3,5% del fatturato consolidato) diminuiscono invece del 14,3% a 4,3 milioni. In flessione del 61,2% a 7,2 milioni anche i ricavi per servizi di costruzione.
L’Ebitda segna una crescita del 14,8% a 29,3 milioni rispetto ai 25,5 milioni del periodo di confronto. In aumento anche l’incidenza sui ricavi dal 22,4% al 24,3 per cento.
Balzo dell’Ebit che passa da 12,3 a 16,1 milioni (+3,7%). In miglioramento anche il Ros (Ebit/ricavi) che guadagna 2,6 punti percentuali al 13,4 per cento.
La gestione finanziaria presenta oneri netti per 1,1 milioni, mentre nel 2015 erano stati contabilizzati proventi netti per 0,2 milioni, che includevano la plusvalenza da 1,6 milioni derivante dalla cessione di azioni detenute in Aeroporto di Firenze.
Il conto economico si chiude con un utile netto di competenza del gruppo pari a 9,8 milioni, in lieve aumento (+0,5 milioni) rispetto a fine 2015. Al netto del positivo effetto derivato dalla sopracitata plusvalenza e del conseguente minor tax rate, l’utile netto adjusted aumenterebbe del 36,4 per cento.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 si attesta a 13,3 milioni, in aumento di 9,9 milioni rispetto a fine dicembre 2015. La variazione è principalmente riconducibile all’assorbimento di liquidità degli investimenti per circa 11 milioni e del pagamento di dividendi per complessivi 7,9 milioni, quasi totalmente compensata dal flusso di cassa delle attività operative per 18,3 milioni. Il rapporto Debt/Equity è pari a 0,12.
Il Cda ha proposto un dividendo di 0,498 euro per azione (+17,5% rispetto ai 0,424 euro del 2015), con un payout del 95 per cento, in pagamento dal 10 maggio 2017. Il dividend yield del 2016 è pari a 3,5% rispetto al prezzo del titolo al 30 dicembre 2016.
Traffico
Nel 2016, in Italia il mercato ha segnato una crescita del 4,6% a/a (dati Assaeroporti), il Sistema Aeroportuale Toscano (aeroporti di Pisa e Firenze) ha registrato una crescita del 3,9% inferiore alla media nazionale, con circa 7,5 milioni di passeggeri.
In miglioramento l’andamento dei movimenti aerei (+3,3%) e il traffico cargo (+18,5%) con 10,5 mila tonnellate di merce e posta trasportate. Entrambi i dati superano le rispettive medie nazionali (+2,6% e +5,9%).
Nel dettaglio, l’aeroporto Galileo Galilei di Pisa ha trasportato circa 5 milioni di passeggeri (+3,8%) e oltre 1.600 tonnellate di merce e posta trasportate in più rispetto al 2015 (+18,4%).
Sono oltre 2,5 milioni i passeggeri transitati presso l’aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze (+3,9%). Tale andamento risente dell’elevato numero di voli dirottati e cancellati pari a 1.075 movimenti con un perdita stimata di 96 mila passeggeri. Al netto della perdita stimata il traffico dello scalo di Firenze avrebbe registrato una crescita dei movimenti del 7,2% e dei passeggeri del 7,9 per cento.
Vista la crescita del traffico, sia in termini di passeggeri (+6,7%) che cargo (+13,5), registrato dal Sistema Aeroportuale Toscano nei primi due mesi del 2017 e l’attuale programmazione per la prossima estate, il management prevede tassi di crescita positivi e risultati economici in miglioramento rispetto all’anno precedente.