E’ ormai a portata di mano, per Banco Bpm, l’obiettivo rialzista a 2,73 euro del movimento partito lo scorso 24 febbraio dal minimo di 2,1620 euro.
Il titolo ha chiuso la seduta di ieri a 2,668 euro, in rialzo del 3,4% lasciandosi però aperto un *gap up* che verrebbe richiuso con un ritorno dei prezzi su 2,60 euro. Sarà interessante vedere se già durante le contrattazioni odierne il titolo tenterà una richiusura, o se si dirigerà senza indugi verso la resistenza statica a 2,73 euro (linea verde del grafico).
Se questo dovese accadere, e Banco Bpm riuscisse a rompere a rialzo tale barriera, probabilmente la forza degli operatori spingerebbe l’azione in primis sui 2,90 euro per poi raggiungere la resistenza di medio termine formata dal massimo relativo del 26 gennaio, a 3,02 euro (linea gialla del grafico).
La tendenza positiva sul titolo rimarrà tale fino a quando non si andrà a violare al ribasso il supporto posizionato in area 2,58 euro, dove passa una*trend line *ascendente (line a rossa del grafico), partita con il minimo del 24 febbraio e venutasi a creare grazie all’unione con l’altro minimo del 10 marzo a 2,43 euro. In caso di rottura di tale linea di tendenza, il primo *target* ribassista si trova sul minimo della candela dell’altro mercoledì a 2,506 euro per poi raggiungere i 2,30 euro.
