Il Ftse Mib termina un’altra seduta in territorio positivo con un progresso dell’1,7%, una performance sostanzialmente eguagliata dal comparto bancario (+1,6%) che fa meglio del corrispondente indice europeo (+1,4%).
La giornata positiva delle piazze europee è stata supportata dalla notizia dell’aumento dei tassi d’interesse di 25 punti base giunta dal meeting della Fed e dai risultati delle elezioni in Olanda che hanno visto il successo del partito di governo pro Europa.
In questo clima positivo quasi tutti i titoli del comparto bancario hanno riportato un progresso. Tra di essi spicca Bper con un guadagno del 5 per cento. In vista dell’assemblea dei soci del prossimo 8 aprile, nella quale è previsto per il rinnovo parziale del cda, 77 soci hanno siglato un patto parasociale riguardante il 5,7% del capitale.
Riportano buone performance anche Banco Bpm (+3,4%), Ubi (+2,4%) e Unicredit (+1,6%) con quest’ultima che prosegue i lavori per la cessione del pacchetto npl Fino attraverso un’operazione di cartolarizzazione con garanzia pubblica, la cui finalizzazione è prevista entro fine giugno.
Tra le Mid si distingue Creval con un progresso del 2,9 per cento. Oggi l’istituto valtellinese ha comunicato di avere raggiunto l’obiettivo di riduzione degli organici, esclusivamente su base volontaria, già definito nel piano strategico, che porteranno a una riduzione dei costi annui per 18 milioni dal 2018. Le risorse interessate accederanno alle prestazioni del Fondo di solidarietà in due finestre, 1° aprile 2017 e 1° dicembre 2017.