Il cda di Cattolica Assicurazioni ha comunicato i dati relativi al 2016, che ha evidenziato una raccolta premi totale per 4,8 miliardi (-15,2% a/a). L’utile netto di gruppo è cresciuto del 25,2% a 76 milioni. Proposta la distribuzione di un dividendo unitario di 0,35 unitario, in linea con 2015.
Nel 2016 Cattolica Assicurazioni ha riportato una raccolta premi complessiva di 4,8 miliardi, in calo del 15,2% rispetto al 2015.
La raccolta premi afferente il ramo danni si è attestata a 2 miliardi (-2,8% a/a). La flessione è legata sia alla minor raccolta premi del ramo auto (-3,3%) sia del ramo non auto (-2,1%). Il Combined ratio è pari al 93,2%, in crescita rispetto al 91,5% di fine 2015. L’incremento è dovuto alla contrazione della redditività del ramo auto a fronte del protrarsi del calo del premio medio che si sta verificando sul mercato.
La raccolta premi vita è risultata in contrazione del 22,3% a 2,8 miliardi, dovuta in misura rilevante alla debolezza dei canali distributivi legati alla Banca Popolare di Vicenza, con cui è in essere un rapporto di bancassaurance.
I costi operativi totali sono passati dai 5,6 miliardi del 2015 ai 4,9 miliardi del 2016.
La gestione finanziaria è stata positiva per 474 milioni, in diminuzione rispetto ai 538 milioni dell’anno precedente, che aveva beneficiato di condizioni particolarmente positive del mercato.
L’esercizio si è chiuso con un utile netto di gruppo fissatosi a 76 milioni, con un incremento del 25,2% rispetto al 2015.
Il cda ha proposto la distribuzione di un dividendo unitario di 0,35 euro, con data di stacco fissata per il 22 maggio 2017, mentre la record date e il pagamento sono previsti nei due giorni successivi. La cedola è in linea con l’anno precedente.
Sul fronte patrimoniale, al 31 dicembre 2016 il patrimonio netto cifra in 2,1 miliardi. La compagnia veronese presenta un margine di solvibilità superiore di 1,92 volte il minimo regolamentare.