Exprivia, attiva nella consulenza di processo, nei servizi tecnologici e nelle soluzioni di Information Technology, nel quarto trimestre 2016 evidenzia ricavi in progresso del 5% a 38,9 milioni rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente.
Una dinamica determinata in particolare dallo sviluppo dell’area di business Aerospace&Defense, che ha generato ricavi per 2,5 milioni contro 0,9 milioni del pari periodo del 2015 grazie all’ingresso nel gruppo di Acs, interamente controllata da Exprivia, dal 22 giugno scorso. In progresso anche le aree Utilities (+22,8% a/a), Banking & Finance (+1,7%) e Industry (+7%), mentre i più penalizzati sono i segmenti Oil & Gas (-16,6%), International Business (-17,5%) e Public Sector (-7,1%).
L’Ebitda presenta una flessione del 15,1% a 4,5 milioni. La marginalità è stata condizionata da costi non ricorrenti sostenuti per il progetto di acquisizione del controllo di Italtel e per accantonamenti a un fondo rischi collegato ad un contenzioso fiscale sulla controllata Exprivia Enterprise Consulting. La dinamica negativa si riflette anche a livello di Ebit, che cala del 29,8% a 2,9 milioni.
La gestione finanziaria assorbe 0,9 milioni (0,5 milioni nel quarto trimestre 2015), mentre il carico fiscale assorbe 1,2 milioni, poco variato rispetto a 0,9 milioni del quarto trimestre 2015.
Il periodo si chiude con un risultato netto di pertinenza dei soci positivo per 0,7 milioni, a fronte di 2,6 milioni del trimestre di confronto (-72%).
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 risulta pari a 35,8 milioni, in contrazione di 5,2 milioni rispetto a fine settembre.
