Il Consiglio di Amministrazione di Inwit ha esaminato e approvato il resoconto di gestione al 31 dicembre 2016, i cui principali risultati operativi sono stati comunicati al mercato lo scorso 31 gennaio.
I ricavi si attestano a 333,5 milioni, in crescita del 4,6% rispetto al dato pro-forma dell’anno precedente. Nel dettaglio, 253 milioni derivano dal contratto di servizio verso Tim, il Master Service Agreement; 78,2 milioni da altri clienti, tra cui i principali gestori mobili italiani e altri operatori di reti radio; 2,3 milioni dalle ospitalità su siti di nuova realizzazione.
L’Ebitda raggiunge 163,6 milioni, con un margine sui ricavi del 49,1% (+3,8 punti percentuali rispetto al 2015) che riflette sia l’incremento dei tenant presenti sul parco siti che la crescente redditività derivata principalmente dal contenimento dei costi di locazione passiva di oltre 9 milioni annui. Con una crescita del 13,4% rispetto al pro-forma 2015, l’Ebitda 2016 risulta in linea rispetto alle previsioni comunicate al mercato (“low teens”, cioè 11-14%).
L’Ebit si attesta a 147,3 milioni, in progresso del 15,6% rispetto al dato pro-forma del 2015. Gli ammortamenti e svalutazioni assommano a 16,4 milioni e includono, oltre agli ammortamenti ordinari per 13,6 milioni, minusvalenze realizzate a seguito dello smantellamento di siti per 2,8 milioni.
L’utile netto si attesta a 97,9 milioni, in crescita del 16,7% rispetto al dato pro-forma del 2015.
L’indebitamento finanziario netto a fine anno cifra in 34,3 milioni, in calo di 13,7 milioni rispetto a fine dicembre 2015.
Il gruppo ha sostenuto investimenti industriali pari a 43,6 milioni, in crescita di oltre 30 milioni rispetto al 2015, con l’obiettivo di cogliere le opportunità di crescita e di diversificazione del business, costruendo nuovi siti, acquisendo tre piccoli operatori di torri e lanciando un importante piano per la costruzione di micro-coperture nei luoghi a maggior intensità di clienti e traffico e di soluzioni di backhauling per connettere i propri siti ad alta velocità.
Proposta la distribuzione di un dividendo di 14,70 centesimi per azione (0,0945 euro per azione quello corrisposto a valere sul risultato del 2015), per un importo complessivo di 88,2 milioni, in pagamento a partire dal prossimo 24 maggio.
Commento
I risultati relativi all’esercizio 2016 confermano il trend di progressivo aumento dei ricavi derivato da un ulteriore incremento del rapporto di co-tenancy (numero medio clienti per sito), che ha raggiunto un valore pari a 1,72x, grazie alla sottoscrizione di oltre 1.300 nuovi contratti nell’arco dell’anno.
Come già annunciato a luglio, il Piano Industriale 2015-2018 prevede una crescita annua dell’Ebitda “low teens” (11-14%), con l’obiettivo di un rapporto di tenancy di circa 1,9x entro il 2018.
Il management ha confermato tutti gli obiettivi contenuti nel piano 2017 – 2019: la costruzione di oltre 500 nuovi siti, lo sviluppo di oltre 4 mila “Small Cell” localizzate nelle aree a maggiore densità di clienti e traffico dati, oltre al collegamento in fibra di siti per adeguare la velocità di connessione delle reti 4G.