Rcs – Centra gli obiettivi attesi per il 2016 e torna in utile

Patron Urbano Cairo centra gli obiettivi fissati chiudendo il primo esercizio della sua gestione con ricavi consolidati per 968,3 milioni (-6,2%), un Ebitda ante oneri non ricorrenti di 100,5 milioni ed il ritorno all’utile finale per 3,5 milioni (vs. deficit di oltre 175 milioni del 2015). Indebitamento finanziario netto in calo del 25% a 366,1 milioni. Budget per il 2017 con Ebitda atteso a 140 milioni, seppure con un leggero calo dei ricavi (-2%). Boom di acquisti sul titolo che si avvicina ad un euro per azione, dopo un rialzo del 5,3 per cento.

Urbano Cairo chiude il suo primo esercizio alla guida del gruppo Rcs raggiungendo gli obiettivi fissati. In dettaglio il progetto di bilancio approvato oggi dal management riporta ricavi consolidati per 968,3 milioni, in diminuzione di 63,9 milioni rispetto all’esercizio precedente, che si riducono a 40,7 milioni considerando il perimetro omogeneo (escludendo dal confronto gli effetti dovuti alle attività cessate Gazzetta TV e Verticali Infanzia in Cina, nonché gli effetti del diverso piano editoriale dei collaterali e gli impatti della razionalizzazione dell’offerta promozionale).

I ricavi editoriali sono scesi da 420 a 380 milioni (-22,4 milioni a perimetro omogeneo), confermando le leadership nei rispettivi segmenti di riferimento dei quotidiani Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport, Marca ed Expansión, mentre El Mundo conferma la seconda posizione tra i generalisti spagnoli.

La raccolta pubblicitaria si è attestata a 451,2 milioni (-24,3 milioni e -19,7 milioni a perimetro omogeneo), segnando una buona performance dei ricavi pubblicitari dell’Area Sport, che su base omogenea cresce di 9 milioni.

Nell’esercizio, le azioni attuate per il contenimento dei costi hanno generato benefici per 71 milioni (di cui 47 milioni in Italia e 24 in Spagna), consentendo all’Ebitda adjusted di superare i 100 milioni (+40%), con un contributo positivo di tutte le aree di business, ad eccezione di News Spain.

Un risultato che, unitamente alle minori svalutazioni di asset (0,7 milioni nel 2016 rispetto ai 64,1 milioni del 2015), ha riportato in positivo la gestione operativa, con un Ebit pari a 35 milioni (vs. perdita di 107 milioni del 2015), superiore del 9% circa alle attese degli analisti.

L’esercizio segna anche il ritorno all’utile netto per 3,5 milioni, dopo il deficit di 175,7 milioni dell’anno precedente.

A fine 2016 l’indebitamento finanziario netto si è attestato a 366,1 milioni (vs. 486,7 milioni al 31 dicembre 2015), riportando un forte miglioramento rispetto alle previsioni, con un contributo molto positivo del cash flow operativo.

Il CdA ha approvato anche il Budget per l’esercizio in corso, nell’ambito del quale sono previsti i seguenti obiettivi per il 2017:

  • Ricavi in lieve calo (circa -2%) principalmente per la cessazione di alcuni contratti di raccolta pubblicitaria per conto di editori terzi, in parte compensata dal previsto miglioramento in ambito sportivo e per la raccolta sulle testate del gruppo;
  • Ebitda pari a circa 140 milioni, con il relativo margine in crescita dal 10% al 15% circa;
  • Crescita del risultato netto;
  • Net cash flow positivo e in miglioramento.

Le rilevazioni degli andamenti gestionali dei primi due mesi dell’anno evidenziano un miglioramento dell’Ebitda di oltre 10 milioni rispetto al pari periodo dell’esercizio precedente, in linea con le aspettative di crescita, confermate anche da stime di risultati in aumento nel mese di marzo.

Commento

Il positivo andamento dei fondamentali dell’esercizio 2016 hanno spinto il titolo vicino a un euro per azione, con un rialzo che intorno alle 16:10 supera il 5 per cento, a fronte di un Ftse Mib leggermente sotto la parità.