Nel 2016 il gruppo attivo nella fornitura di soluzioni e servizi specialistici per la gestione dei sistemi di pagamento, della monetica e dei mercati finanziari ha realizzato ricavi per 45,5 milioni, in calo del 3,7% rispetto all’esercizio precedente.
I ricavi sono stati realizzati per l’81% in Italia rispetto all’83,5% del 2015 come effetto della nuova strategia di internazionalizzazione che vede, ancorché contenuti in valori assoluti, una crescita dei ricavi in Brasile (+35,2%) e in Francia (+13,8%). I ricavi caratteristici sono costituiti principalmente da licenze software e relative manutenzioni (28,2%), royalties, canoni di utilizzo e servizi SAAS (13,0%), canoni di assistenza e servizi professionali (48,6%).
L’Ebitda adjusted, cioè al netto di proventi non ricorrenti per 0,2 milioni, è in flessione del 24,7% a 3,4 milioni dell’esercizio precedente, che escludeva a sua volta 2,2 milioni di costi non ricorrenti. Il margine operativo lordo comprensivo di tali proventi e costi non ricorrenti è in crescita del 56,4% a 3,6 milioni.
L’Ebit adjusted, influenzato da ammortamenti per 5,9 milioni e svalutazioni per 0,1 milioni, risulta negativo per 2,7 milioni, in forte miglioramento rispetto al valore negativo di 5 milioni del 2015.
Il risultato netto di periodo evidenzia una perdita pari a 3,3 milioni contro una perdita di 8,7 milioni dell’anno precedente.
La posizione finanziaria netta è positiva per 4,1 milioni rispetto a negativi 18,2 milioni del 31 dicembre 2015. Tale andamento è il risultato dell’operazione di riassetto societario, conclusasi in data 4 agosto 2016, che ha comportato un accordo con le banche creditrici della società per la esdebitazione di 20 milioni e il versamento in conto futuro aumento gratuito di capitale per 10 milioni.