Commercio – Consumi in lieve calo a febbraio

I consumi sul territorio domestico a febbraio diminuiscono dello 0,1%, rispetto alla lieve incremento (+0,1%) registrato in gennaio, mediando soprattutto la crescita dello 0,1% delle componenti Beni e servizi ricreativi e Beni e servizi per la mobilità e il calo dello 0,4% dei Beni e servizi per la casa e degli Alimentari, bevande e tabacchi.

Dalla lettura dei dati relativi ai consumi di febbraio diffusi da Confcommercio, emerge che l’indicatore dei Consumi Confcommercio (ICC) segna una diminuzione dello 0,1% rispetto ad gennaio e un incremento dello 0,1% su base annua.

A febbraio la fiducia delle famiglie è diminuita, riflettendo soprattutto le preoccupazioni circa le prospettive dell’economia italiana.

Diversamente, dal lato degli operatori economici nel loro complesso si rileva un sentiment lievemente più positivo, con l’indice di fiducia che si attesta poco al di sotto dei valori di fine 2015.

In particolare, l’ottimismo registrato tra gli operatori del manifatturiero riflette il graduale miglioramento dell’attività produttiva, che a febbraio è indicata in progresso dell’1,3%, dopo il calo di gennaio.

La dinamica che caratterizza l’ICC di febbraio (-0,1%), peggiorata rispetto al lieve incremento di gennaio(+0,1%), è determinata dalla flessione dello 0,2% della componente Beni e dalla stabilità della componente Servizi.

Osservando i dati relativi alle singole aree di spesa, si rileva come l’incremento maggiore sia stato registrato dai Beni e servizi ricreativi e dai Beni e servizi per la mobilità, entrambi in progresso dello 0,1%.

Invariati invece gli consumi delle componenti Abbigliamento e calzature e Alberghi, pasti e consumazioni fuori casa.

Settore quest’ultimo dove è operativa Marr, società quotata al segmento Star di Borsa Italiana che nel 2016 ha contabilizzato ricavi pari a 1.502,6 milioni, in progresso del 4,3% rispetto all’anno precedente.

In calo infine gli acquisti di Beni e servizi per la cura della persona (-0,1%), Beni e servizi per le comunicazioni (-0,2%), Beni e servizi per la casa e Alimentari, bevande e tabacchi, entrambi con un -0,4%.

Le tendenze a breve termine dei prezzi al consumo, sulla base delle dinamiche registrate dalle diverse variabili che ne determinano la formazione, indicano per il mese di marzo 2017 un aumento dello 0,2% rispetto a febbraio.