Mercati – Milano flette con gli altri listini, Leonardo ancora in rosso

Dopo l’avvio debole di Wall Street le borse europee proseguono in territorio lievemente negativo, con flessioni contenute entro lo 0,3 per cento. Poco prima delle 15:00 il Ftse 100 di Londra cede lo 0,1%, il Ftse Mib di Milano, il Cac 40 di Parigi e l’Ibex 35 di Madrid scambiano in calo dello 0,3% mentre il Dax di Francoforte lascia sul campo tre decimi di punto percentuale.

Sui mercati prevale dunque la cautela dopo l’esito poco incoraggiante del G20 di Baden Baden, conclusosi sabato, che ha lasciato in eredità una certa preoccupazione per le politiche commerciali della nuova amministrazione statunitense, soprattutto per quanto concerne la questione del protezionismo.

In assenza di spunti macro significativi, l’attenzione degli investitori europei si concentra in particolare sulla riunione dell’Eurogruppo, che si tiene oggi a Bruxelles. All’ordine del giorno ci sono il piano di aiuti alla Grecia e le bozze dei bilanci 2017 dei 19 Paesi dell’Eurozona, con particolare focus sui conti pubblici italiani.

In attesa dell’intervento di Janet Yellen, in programma giovedì, parlerà oggi il presidente della Fed di Chicago Charles Evans, dopo le ultime decisioni della Banca centrale americana che hanno penalizzato il dollaro. Il biglietto verde, reduce dalla peggior ottava degli ultimi tre mesi, conferma la propria debolezza nei confronti dell’euro (EUR/USD a 1,076) mentre è poco mosso nei confronti dello yen (USD/JPY a 112,7).

Sterlina in lieve calo sull’euro (EUR/GBP a 0,868) dopo l’annuncio che il governo May attiverà il prossimo 29 marzo l’articolo 50 del Trattato UE, avviando ufficialmente le trattative per l’uscita dall’Unione.

La discesa del dollaro ha consentito all’oro di tornare stabilmente sopra i 1.230 dollari l’oncia. Sempre tra le commodities, perde terreno il petrolio, penalizzato dall’ennesimo aumento settimanale del numero di impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti. Brent e Wti trattano a 51,4 e 48,8 dollari al barile, rispettivamente in calo dello 0,8 e dell’1 per cento.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund resta sostanzialmente stabile in area 191 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,36 per cento.

A Piazza Affari proseguono gli acquisti sulle azioni UNIPOL (+3,5%) e sulla controllata UNIPOLSAI (+2,1%). Bene anche le utilities A2A, a +1,5% e ITALGAS, in rialzo dell’1,2%, oltre a YNAP a +1,3 per cento.

Recupera terreno il comparto bancario, che guarda all’aumento di capitale da 8 miliardi di Deutsche Bank, al via domani, oltre alla richiesta pervenuta al Tesoro da Veneto Banca e Popolare di Vicenza di una ricapitalizzazione precauzionale, unitamente alle azioni di rafforzamento patrimoniale che i due istituti porranno in essere nel corso di quest’anno.

Positive INTESA (+0,6%), UBI (+0,7%) e MEDIOBANCA (+0,4%), oltre ad UNICREDIT (+0,2%) che ha siglato un accordo per la cessione pro soluto di un portafoglio di mutui residenziali in Ungheria del valore nominale lordo di 138,9 milioni.

Resta in fondo al listino LEONARDO (-3,5%) dopo l’ufficializzazione della nomina di Alessandro Profumo come nuovo Ad.

Sottotono anche POSTE ITALIANE (-0,6%), dove approda la coppia Del Fante-Farina, in scia ai timori che l’avvicendamento al vertice possa portare a un rallentamento nell’esecuzione della strategia di Caio, che prevedeva il rafforzamento nell’asset management e nelle soluzioni digitali per i pagamenti.

Flette pure MEDIASET (-0,4%), in attesa che domani prenda il via l’inchiesta della Procura di Milano sulla causa avviata dal gruppo di Cologno Monzese contro Vivendi.

Fuori dal listino principale, focus sul SOLE 24 ORE, in grande spolvero dopo l’approfondimento del piano industriale 2017-2020.