Avvio incerto per le borse europee in scia alla debolezza dei mercati internazionali. Intorno alle 9:15, scambiano in calo il Dax di Francoforte (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,3%), il Cac 40 di Parigi (-0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%). Resiste sulla parità il Ftse Mib di Milano, che si mantiene oltre quota 20 mila punti.
Dal G20, che si è concluso sabato a Baden Baden, è emersa una certa preoccupazione dei mercati per le politiche commerciali della nuova amministrazione Usa. Nel comunicato finale, infatti, non si trova nessun riferimento ad evitare il protezionismo, prassi comune da oltre un decennio.
Intanto oggi, in assenza di spunti macro significativi, si terrà la riunione dell’Eurogruppo a Bruxelles con al centro il piano di aiuti alla Grecia. Verranno discusse inoltre le leggi di bilancio, con particolare attenzione sui conti italiani.
Atteso inoltre l’intervento del presidente della Fed di Chicago Charles Evans a New York, dopo che le ultime decisioni della Banca centrale americana hanno penalizzato il dollaro. Il biglietto verde, infatti, è reduce dalla peggior ottava negli ultimi tre mesi, confermandosi debole anche in avvio di settimana. L’EUR/USD risale infatti a 1,077, mentre l’USD/JPY scivola a 112,6.
Una discesa che ha favorito l’oro, tornato in area 1.235 dollari l’oncia. Sempre tra le materie prime, in calo il petrolio con il Wti (-0,8%) a 48,4 dollari e il Brent (-0,5%) a 51,5 dollari, su cui pesa l’ennesimo aumento settimanale del numero di impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 190 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,35 per cento.
Tornando a Piazza Affari, partenza incerta per il settore bancario che guarda all’aumento di capitale di Deutsche Bank, al via domani, e alla richiesta al Tesoro da parte di Veneto Banca e Popolare di Vicenza di una ricapitalizzazione precauzionale, unitamente alle azioni di rafforzamento patrimoniale, che i due istituti porranno in essere nel corso di quest’anno.
Avvio in rialzo per BPER (+0,6%), BANCO BPM (+0,5%), UBI (+0,7%), INTESA (+0,4%) e UNICREDIT (+0,2%). Partenza sopra la parità anche per BANCA GENERALI (+0,4%), al debutto nel Ftse Mib.
Vendite su LEONARDO (-3,2%) dopo l’ufficializzazione della nomina di Alessandro Profumo come nuovo Ad. Confermati invece i vertici di ENI (-0,4%) ed ENEL (-0,5%), mentre a POSTE ITALIANE (-0,3%) approda la coppia Del Fante-Farina. Luigi Ferraris, infine, sarà il nuovo Ad di TERNA (-0,7%).