Intorno alle 12:00 le borse europee scambiano ancora in territorio lievemente negativo, con ribassi contenuti entro lo 0,4 per cento. Il Ftse 100 di Londra cede lo 0,1%, il Ftse Mib di Milano, il Cac 40 di Parigi e l’Ibex 35 di Madrid scambiano in calo dello 0,3% mentre il Dax di Francoforte lascia sul campo quattro decimi di punto percentuale.
Sulle piazze europee pesa anche l’esito poco incoraggiante del G20 di Baden Baden, conclusosi sabato, che ha lasciato in eredità una certa preoccupazione per le politiche commerciali della nuova amministrazione statunitense, soprattutto per quanto concerne la questione del protezionismo.
In assenza di spunti macro significativi, oggi l’attenzione degli investitori europei si concentra in particolare sulla riunione dell’Eurogruppo a Bruxelles. Il dibattito sarà incentrato sul piano di aiuti alla Grecia e sulle bozze dei bilanci 2017 dei 19 Paesi dell’Eurozona, con particolare focus sui conti pubblici italiani.
Atteso inoltre nel tardo pomeriggio l’intervento del presidente della Fed di Chicago Charles Evans, dopo le ultime decisioni della Banca centrale americana che hanno penalizzato il dollaro. Il biglietto verde, reduce dalla peggior ottava degli ultimi tre mesi, conferma la propria debolezza nei confronti dell’euro (EUR/USD a 1,076) mentre è poco mosso nei confronti dello yen (USD/JPY a 112,75).
Una discesa che ha consentito all’oro di tornare stabilmente sopra i 1.230 $, a 1.233 dollari l’oncia. Sempre tra le commodities, perde terreno il petrolio, penalizzato dall’ennesimo aumento settimanale del numero di impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti. Brent e Wti trattano a 51,3 e 48,7 dollari al barile, rispettivamente in calo dell’1 e dell’1,2 per cento.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund resta stabile in area 190 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,35 per cento.
A Piazza Affari prevalgono i segni rossi fra le big cap, fra cui spicca il calo di LEONARDO (-3,3%) dopo l’ufficializzazione della nomina di Alessandro Profumo come nuovo Ad. Confermati invece i vertici di ENI (-0,6%) ed ENEL (-0,4%), mentre a POSTE ITALIANE (-0,7%) approda la coppia Del Fante-Farina. Luigi Ferraris, infine, sarà il nuovo Ad di TERNA (-0,8%).
Contrastato il comparto bancario, che guarda all’aumento di capitale da 8 miliardi di Deutsche Bank, al via domani, oltre alla richiesta pervenuta al Tesoro da Veneto Banca e Popolare di Vicenza di una ricapitalizzazione precauzionale, unitamente alle azioni di rafforzamento patrimoniale che i due istituti porranno in essere nel corso di quest’anno.
In controtendenza UNIPOL (+2,4%) e la controllata UNIPOLSAI (+2,1%), oltre ad A2A in rialzo dell’1,6 per cento. Positiva anche BANCA GENERALI (+0,6%) che ha preso il posto nel paniere di Mps.
Fuori dal listino principale, focus sul SOLE 24 ORE, che vola a +17% dopo aver diffuso l’approfondimento del piano industriale 2017-2020, sulla base delle linee guida già presentate in febbraio.