Il Ftse Mib chiude la settimana con un rialzo del 2,1% mentre i servizi finanziari scattano con un guadagno del 3,5% e sovra-performano il corrispondente indice europeo in progresso dell’1,4 per cento.
La buona ottava dei mercati è stata favorita dalla notizia del rialzo dei tassi di 25 punti base effettuato dalla Fed oltreché dalla sconfitta del partito antieuropeista durante le elezioni in Olanda.
Tra i titoli del risparmio gestito, tutti in positivo ad eccezione di Banca Generali (-3,9%), spiccano le performance di Anima (+5,3%) e Fineco che con un guadagno del 5% torna sopra i 6 euro, livello che non sforava dal 23 giugno 2016, prima della Brexit.
Frazionale rialzo per Poste Italiane (+0,6%). Mercoledì la società guidata da Francesco Caio ha rilasciato i risultati 2016 evidenziando una crescita a doppia cifra dell’utile netto e del dividendo unitario, rispettivamente del 12,7% a 622 milioni e del 15% a 0,39 euro.
Si segnala che durante la tornata di conferma delle cariche pubbliche il Governo ha deciso di sostituire Francesco Caio con Matteo Del Fante, prima amministratore delegato di Terna, alla guida di Poste.
Buona performance sui cinque giorni anche per Exor (+4%). La holding della famiglia Agnelli ha anche beneficiato del buon andamento di Ferrari (+3,6%) e Fca (+5,5%) a sua volta favorita dall’intenzione del presidente Usa di rivedere le normative sul tema delle emissioni rendendole meno stringenti.
Il titolo di migliore del comparto spetta a Banca Ifis (+13,3%). Un andamento favorito dalla comunicazione dei risultati relativi al quarto trimestre 2016, in cui ha riportato una crescita dei ricavi del 27,7% a 97,3 milioni e un utile netto di 621,7 milioni, dovuto principalmente all’acquisizione di Interbanca.