La società di servizi petroliferi Baker Hughes ha pubblicato venerdì sera l’aggiornamento settimanale sul numero dei pozzi petroliferi attivi.
Il dato Baker Hughes evidenzia un calo settimanale nel numero di impianti di trivellazione in Nord America (-18). Negli Stati Uniti però questi sono aumentati di 21 unità; la crescita è stata relativa al comparto oil, che registra +14 pozzi, nelle trivellazioni orizzontali (+19) e nelle on-shore (+22). In decrescita il numero dei pozzi attivi in Canada (-39) e sostanzialmente stabili quelli del Golfo del Messico.
A livello mensile invece Canada (+40) e Usa (+61) hanno registrato a febbraio un aumento importante nel numero di trivellazioni. In lieve calo solo l’Africa (-2) e l’Asia (-2).
Il numero di rig oil&gas in Nord America rimane sul massimo da settembre 2015 a 1.065 unità.
Commento
Notizia negativa per i produttori di tubi d’acciaio come Tenaris. Ricordiamo che nonostante il forte calo dei prezzi del titolo avviato da fine gennaio 2017 (-13%), Tenaris risulta ancora molto cara trattando a 73,9 volte il P/E 2017. Il titolo oggi è in calo del 1,2% a 15,05 euro sottoperformando il mercato dello 0,8 per cento.