Tengono i titoli Deutsche Bank alla Borsa di Francoforte, nel primo giorno dell’aumento di capitale da 8 miliardi. Alle 12:30 le azioni del colosso del credito tedesco veleggiano attorno al prezzo di 15,9 euro, in calo del 7,47% per lo stacco della cedola del diritto di opzione.
Il prezzo risulta tuttavia superiore rispetto al prezzo teorico ex dividendo che, sulla base delle quotazioni di chiusura di ieri, si sarebbe dovuto attestare a 15,34 euro.
Tuttavia dagli Stati Uniti è arrivata la notizia di un’altra tegola che potrebbe abbattersi in capo all’istituto di credito. Secondo Bloomberg la banca tedesca potrebbe incappare in un’ennesima multa da parte della Federal Reserve e dal Dipartimento dei servizi finanziari di New York per le proprie pratiche sul mercato dei cambi.
La banca tedesca ha affermato lunedì che il Dipartimento di Giustizia americano ha chiuso la propria inchiesta sul settore delle attività di trading in divise estere senza intraprendere alcuna azione contro l’istituto di credito di Francoforte.
Tuttavia le altre due autorità non hanno ancora archiviato la posizione della banca, il cui Ad ha passato gli ultimi mesi nell’intenso lavoro di lasciare alle spalle tutte le vicende giudiziarie in cui l’istituto è stato accusato di pratiche scorrette e che sono costate finora 18,9 miliardi alla banca dal 2013 al febbraio 2017, di cui 7,2 miliardi solo per quella per le attività sui mutui subprime.