Oggi, il CdA di Giorgio Fedon ha approvato i risultati 2016 che mostrano, a fronte di una sostanziale stabilità delle vendite (+0,3% a 71,6 milioni), una crescita a due cifre percentuale dei margini operativi. L’Ebitda sale a oltre 5 milioni (+19%) e l’Ebit si porta a 3,2 milioni (+30%), con una marginalità rispettivamente al 7,1% e 4,4 per cento. L’utile netto in crescita dell’8,4% si attesta a 1,6 milioni. Aumenta l’indebitamento finanziario netto a 6,1 milioni, dai 5,4 milioni di fine 2015. Proposta la distribuzione di un dividendo invariato a 0,35 euro per azione.
Positivi i risultati 2016 del gruppo Giorgio Fedon, approvati oggi dal board. Il gruppo, specializzato nella produzione di astucci, accessori per l’occhialeria, prodotti di pelletteria e accessori personali, nell’anno ha consuntivato un giro d’affari sostanzialmente stabile a 71,6 milioni (+ 0,3%). Un andamento connesso in particolare alla stabilità delle vendite ai fabbricanti di ottica, pari a 55,2 milioni.
Particolarmente positiva infatti la performance dei negozi monomarca con ricavi saliti a 4,6 milioni (+22%) in considerazione sia delle nuove aperture che delle chiusure di negozi. A perimetro costante il fatturato retail diretto segna un incremento del 46,2 per cento. A fine 2016 sono 21 i negozi monomarca Fedon attivi in Italia e in Asia.
I ricavi del canale Wholesale destinati sia ai negozi di ottica, che al circuito distributivo della pelletteria scendono a 11,4 milioni (12,1 milioni nel 2015) principalmente per la riorganizzazione della struttura commerciale e per la revisione dell’offerta, i cui effetti sono attesi nell’esercizio in corso.
Tuttavia, il miglioramento del mix di prodotto, che ha consentito la riduzione dei consumi di materiali del 1,6% a 28,9 milioni, e il calo dei costi per servizi (-0,4%) hanno consentito il sensibile sviluppo dell’Ebitda a oltre 5 milioni (+19%), con una marginalità salita al 7,1% (6% nel 2015).
L’Ebit si porta al 4,4%, dal 3,4% di fine 2015, con una crescita in valore assoluto del 30% a 3,2 milioni, dopo ammortamenti e svalutazioni per complessivi 1,9 milioni (+4,6%).
La gestione finanziaria consuntiva con oneri netti saliti a 0,6 milioni (0,25 milioni nel 2015,) sostanzialmente per il negativo andamento della componente valutaria, essenzialmente riferito alla variazione del cambio Euro/Dollaro Usa.
Il bilancio chiude infine con un utile netto in crescita dell’8,4% a 1,6 milioni, spesate imposte pari a circa 1 milione (+41%).
Il CdA proporrà all’assemblea dei soci la distribuzione di un dividendo unitario invariato a 0,35 euro, per complessivi 0,6 milioni, in pagamento dal prossimo 26 luglio.
Sul fronte patrimoniale l’indebitamento finanziario netto sale a 6,1 milioni, dai 5,4 milioni di fine 2015, a seguito dell’incremento dei crediti commerciali connessi alle maggiori vendite effettuate negli ultimi mesi dell’anno.
Il management conferma che da tempo il gruppo ha avviato una strategia volta allo sviluppo del proprio brand, della propria rete distributiva e dei prodotti a marchio Fedon al fine di diversificare il proprio business ed ampliare la distribuzione. Per la linea di business life style l’obiettivo rimane quello di raggiungere per il 2019 circa 50 punti vendita tra Europa e Asia.