L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri in rialzo dello 0,4%, sovraperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+0,1%) e il Ftse Mib (-0,5%). Giornata all’insegna della debolezza per i mercati di Eurolandia dopo il quasi nulla di fatto del G20, che non ha fatto richiami alla lotta al protezionismo, sposando la linea del Presidente americano Donald Trump.
All’interno del listino principale Atlantia chiude in flessione dello 0,3 per cento. Nel primo bimestre dell’anno, Aeroporti di Roma (gruppo Atlantia), che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino, ha registrato una crescita pari al 2 per cento rispetto all’analogo periodo del 2016. Nel solo mese di febbraio sono transitati quasi 3 milioni di passeggeri.
Tra le mid cap svetta Astm (+4,9%) che mette a segno la miglior performance del settore. Ben comprata anche Aeroporto di Bologna (1,8%) che nel quarto trimestre 2016 ha realizzato ricavi pari a 20,1 milioni (+11%), Ebitda a 5,5 milioni (+15,5%), Ebit a 2,2 milioni (-22,8%), utile netto di competenza dei soci a 1,2 milioni (-4%). La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2016 è positiva per 8,5 milioni. Proposto un dividendo di 0,277 euro per azione.
Invariata Fnm. Ferrovie dello Stato punta a superare la joint venture paritetica con Fnm, holding controllata da Regione Lombardia, per poi arrivare al cento per cento di Trenord.
