Ieri dopo un picco intraday a quota 20.252 punti, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in prossimità dei minimi di seduta a 19.918 punti, segnando un -0,25 per cento. In calo anche il Dax di Francoforte (-0,8%), il Ftse 100 di Londra (-0,7%), il Cac 40 di Parigi (-0,2%); invariato l’Ibex 35 di Madrid. In negativo anche il Ftse Aim Italia, che ha segnato un ribasso dello 0,3%, sovraperformando il London Ftse Aim 100 (+0,9%) e il London Ftse Aim All Share (+0,6%). In calo anche il volume medio degli scambi, che si è attestato a 3.370.790 titoli trattati, un livello al di sotto dei volumi registrati nelle 5 sedute precedenti.
Seduta in rally per Modelleria Brambilla, che ha segnato un guadagno del 36% con 72.600 titoli scambiati. Il titolo, oggetto di interesse da parte degli operatori, è stato sospeso in asta di volatilità per quasi tutta la seduta. Performance in scia alla comunicazione effettuata dalla società, specializzata nella componentistica di precisione per il settore auto motive, di aver ha siglato un accordo con Volkswagen, del controvalore di 430.000 euro, per la realizzazione di un motore quattro cilindri a benzina, uno dei modelli di punta del colosso tedesco.
Attenzione anche su Clabo, che ha segnato un rialzo del 12% scambiando 139.000 azioni.
Seduta positiva anche per Energica Motor Company, che ha segnato un rialzo del 2,3% con 117.000 azioni trattate. La società modenese ha comunicato che Atlas Special Opportunities ha richiesto una parziale conversione della prima tranche del bond convertibile, emesso lo scorso 15 marzo, per un valore di 100 mila euro. Sulla base del meccanismo contrattuale saranno quindi emesse 37.720 azioni ordinarie Energica Motor Company. Il numero di azioni oggetto della conversione è stato determinato, come da contratto, sulla base del prezzo medio ponderato pari a 2,6511 euro per azione. Pertanto le obbligazioni oggetto della richiesta di conversione danno diritto a sottoscrivere 37.720 azioni ordinarie Energica Motor Company pari allo 0,32% del capitale sociale e allo 0,30% del capitale risultante dal collocamento privato riservato ad investitori istituzionali concluso lo scorso venerdì 17 marzo. Successivamente alla conversione e in relazione alla prima tranche, risultano ancora da convertire 70 obbligazioni, per un valore pari a 700 mila euro.
Ancora una seduta positiva per Bomi Italia, che ha riportato un guadagno del 2% con 38.500 azioni scambiate, spingendo così all’11,9% il guadagno nelle ultime 5 sedute.