La società torinese, cui fanno capo tra l’altro i brand Robe di Kappa, K-Way e Superga, ha chiuso l’esercizio 2016 con ricavi consolidati della licenziataria italiana per 135,2 milioni (+1%), a cui si aggiungono 46,4 milioni di royalties attive sulle vendite internazionali del network di licenziatari ammontate a 740 milioni (+1,3%). I maggiori costi conseguenti agli interventi effettuati a sostegno dei ricavi hanno contenuto l’Ebitda in 21,5 milioni (-32,9%) e l’Ebit in 15,2 milioni (-40,7%). Utile netto in calo da 16,8 a 10,3 milioni (-38,5%) e dividendo per azione ridotto da 0,1 a 0,06 euro.
Il CdA guidato da Marco Boglione ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2016 chiuso con ricavi consolidati della licenziataria italiana per 135,2 milioni (+1%) e royalties attive e commissioni di sourcing per 46,4 milioni (-0,3%).
Queste ultime si riferiscono a vendite aggregate di prodotti con i marchi del gruppo realizzate dal network di licenziatari commerciali e produttivi per 740 milioni (+1,3%). Prosegue lo sviluppo del mercato americano (+45,4%) e di quello europeo (+2,4%), mentre l’instabilità politica ed il calo dei consumi hanno determinato un rallentamento in alcuni paesi asiatici.
Nell’esercizio le spese di vendita, generali ed amministrative, comprensive delle spese a supporto delle attività di marketing e media internazionali si sono incrementate di circa 1,9 milioni, a maggior supporto degli investimenti di comunicazione e di struttura, anche per l’inserimento del marchio Briko nelle attività di sviluppo direttamente gestite da BasicNet.
Maggiore incidenza di costi che pesa sull’Ebitda riducendolo da 32 a 21,5 milioni (-32,9%), portando l’Ebit a 15,2 milioni (-40,7%), dopo ammortamenti stabili a 6,3 milioni. Marginalità delle vendite in calo dal 19,2% all’11,3 per cento.
L’inversione di segno della gestione finanziaria, passata da proventi netti per 0,7 milioni ad oneri netti per 0,3 milioni, ha poi contribuito alla contrazione da 16,8 a 10,3 milioni dell’utile netto.
A fine 2016 l’indebitamento finanziario netto del gruppo è pari a 49,5 milioni, in aumento del 9% circa rispetto ad un anno prima. Il Debt/equity ratio sale da 0,49 a 0,52, per effetto dei maggiori dividendi distribuiti (+1,6 milioni a/a), degli oltre 3 milioni di azioni proprie acquistate e di 7,8 milioni di investimenti netti.
Il Board proporrà il pagamento di un dividendo di 0,06 euro per azione (rispetto alla cedola pari a 0,1 euro per azione pagati 2015), con un pay-out ratio del 32 per cento.
Intorno alle 16:20 il titolo BasicNet scambia a 3,57 euro, in ribasso dello 0,72% a fronte di un Ftse Mib in rialzo dello 0,3 per cento.