Venerdì mattina, prima dell’apertura dei mercati, la matricola di Piazza Affari alzerà il velo sui risultati consolidati relativi all’esercizio 2016, che verranno poi presentati alla comunità finanziaria alle 14 (ora italiana) dello stesso giorno. Nelle tabelle qui di seguito si riporta il consensus degli analisti confrontato con i dati annuali 2013-2015.
Gli analisti si attendono un calo per tutte le principali voci di conto economico. I dati riflettono infatti l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2016 del nuovo periodo regolatorio, che prevede un tasso di remunerazione (WACC) del capitale investito netto della distribuzione del gas, core business di Italgas, pari al 6,1% contro il 6,9% nel 2015.
Nel dettaglio, gli analisti stimano ricavi pari a 1,05 miliardi, in calo del 4,4% rispetto ai circa 1,1 miliardi del 2015. Un decremento dell’11,4% su base annua è atteso per il margine operativo lordo, indicato dal consensus pari a 657 milioni, e del 20,9% per l’Ebit, atteso a 371 milioni.
La società guidata da Paolo Gallo dovrebbe chiudere il conto economico 2016 con un utile netto consolidato di circa 231 milioni, che si confronta con i 340 milioni del 2015. La società dovrebbe proporre la distribuzione di un dividendo pari a 0,2 euro per azione, per un dividend yiled che ai corsi azionari attuali è pari al 5 per cento.
Gli analisti prevedono un indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 a quota 3,69 miliardi, a fronte dei 3,5 miliardi pro-forma di fine 2015 e i circa 3,7 pro-forma di fine 2016, che incorporano gli effetti della separazione dalla ex capogruppo Snam.
Gli investimenti tecnici dovrebbero registrare un progresso del 3,4% su base annua a 392 milioni, a fronte di una guidance per le capex di circa 400 milioni.
Ricordiamo che le guidance 2016 date da Italgas sono le seguenti:
- ricavi superiori a 1 miliardo;
- Ebitda margin pari a circa il 65%;
- dividendo unitario di 0,2 euro, con una lieve crescita a una cifra percentuale nel 2017-2018;
- Capex per circa 400 milioni, di cui oltre 200 nelle reti.