Prevista una partenza sotto la parità per le borse europee dopo il tonfo serale di Wall Street, con il Dow Jones e lo S&P che perdono oltre un punto percentuale per la prima volta dopo 110 sedute.
La caduta dei listini americani ha influenzato questa mattina anche le piazze asiatiche, su cui si registrano segni rossi diffusi. La più penalizzata risulta Tokyo, con il Nikkey che arretra di oltre il 2% complice anche il rafforzamento dello yen.
Sui mercati asiatici pesano, inoltre, i timori per la scarsa liquidità del sistema bancario cinese e di voci di intervento da parte di Pechino a sostegno di istituti in difficoltà nei pagamenti.
Sul fronte macro, usciranno i dati dell’Eurozona sulle partite correnti di gennaio, mentre negli Stati Uniti sono attesi i dati di febbraio sulle vendite di case esistenti e l’indice di gennaio sui prezzi delle case.
Per quanto riguarda l’azionario, da monitorare FCA dopo che ieri un procuratore francese ha aperto un’inchiesta ai danni del gruppo su una possibile frode durante i test per valutare i livelli di emissioni nei motori diesel di alcuni veicoli.
Attenzione anche a MEDIASET, sempre al centro della battaglia legale con Vivendi. Fuori dal listino principale, occhi su PARMALAT dopo il fallimento dell’Opa della francese Lactalis, che non è riuscita a raggiungere la soglia del 90% delle azioni necessaria al delisting da Piazza Affari.
Attesi i risultati, infine, di BasicNet, Beghelli, Caleffi, Cia, Class Editori, Fnm.