Pininfarina – L’utile netto beneficia di componenti straordinarie nel 2016

Il gruppo ha chiuso il 2016 con risultati in calo, tornando comunque in utile per circa 20 milioni grazie ai proventi straordinari derivanti dalle operazioni sul debito. L’attuale accordo di riscadenziamento e il pagamento a stralcio del 58% dell’indebitamento di Pininfarina S.p.A. portano una riduzione di circa 30 milioni dell’indebitamento finanziario netto a 17,7 milioni.

Pininfarina ha approvato ieri a mercati chiusi i risultati relativi al 2016, esercizio chiuso con ricavi in calo del 16,6% su base annua a 62,7 milioni.

Il valore della produzione scende del 16,8% a 68,9 milioni, principalmente per la riduzione dei servizi di ingegneria in Italia e in Germania. In flessione anche le attività di stile e la produzione di vetture in serie limitate, dinamiche parzialmente compensate dall’incremento dei proventi di licenza del marchio.

A livello di gestione operativa, l’Ebitda registra un calo del 42,3% a 0,9 milioni, scontando anche il sostenimento dei costi inerenti agli accordi per la ristrutturazione del debito e l’operazione di cessione della quota di maggioranza della Pininfarina S.p.A. al gruppo Mahindra.

Migliora invece l’Ebit, che risulta negativo di -2,9 milioni rispetto ai -12,4 milioni dell’esercizio precedente. Da sottolineare che nel 2015 il gruppo aveva sostenuto spese pari a circa 10,8 milioni per accantonamenti e svalutazioni per impairment su asset relativi allo stabilimento di San Giorgio Canavese, non più operativo dal 2010 e di cui non è più previsto un utilizzo industriale.

Gli oneri finanziari netti diminuiscono del 41% a 3,1 milioni, soprattutto per effetto della riduzione degli oneri calcolati su un debito fortemente ridotto a seguito all’entrata in vigore, lo scorso 30 maggio, dell’attuale accordo di riscadenziamento dei debiti residui al 2025 con gli Istituti Finanziatori.

In seguito di tale accordo e al pagamento a saldo e stralcio di circa il 58% dell’indebitamento di Pininfarina S.p.A., il gruppo ha registrato proventi da cancellazione di passività finanziarie per circa 26,5 milioni, componenti straordinarie che spingono il risultato netto a un utile di 20,5 milioni, rispetto alla perdita di 18,2 milioni del 2015.

Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2015, migliora di circa 30 milioni a 17,7 milioni in relazione alle sopra citate operazioni sul debito.

Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il risultato operativo del 2017 è previsto positivo con un valore della produzione in aumento rispetto al 2016.

La posizione finanziaria netta a fine 2017 è dovrebbe migliorare a seguito della conclusione delle procedure di aumento del capitale della Pininfarina S.p.A.- deliberato dall’Assemblea degli Azionisti lo scorso 21 novembre 2016.