Il CdA della società ha approvato ieri il progetto di bilancio 2016, esercizio chiuso con un calo dei ricavi consolidati del 16,6% a 62,7 milioni.
In contrazione del 42,3% a 0,9 milioni l’Ebitda, mentre l’Ebit passa dai -12,4 milioni del 2015 a -2,9 milioni grazie soprattutto a minori accantonamenti. Nel 2015, infatti, sul risultato operativo avevano pesato svalutazioni per impairment su asset pari a circa 10,8 milioni relative allo stabilimento di San Giorgio Canavese, non più operativo dal 2010.
L’esercizio si chiude con un utile netto di 20,5 milioni, rispetto alla perdita di 18,2 milioni del 2015, grazie a proventi straordinari per 26,5 milioni derivanti da cancellazioni di passività finanziare a seguito del pagamento a saldo e stralcio di circa il 58% dell’indebitamento di Pininfarina S.p.A. e il riscadenziamento dei debiti finanziari residui al 2025.
Accordi che hanno consentito anche una diminuzione dell’indebitamento finanziario netto, passato da 47,7 milioni al 31 dicembre 2015 a 17,7 milioni.