SAES Getters ha archiviato il 2016 con i principali aggregati economici in netto incremento. Il fatturato è migliorato del 13,3% ad un livello record di 189 milioni, l’Ebitda del 20,7% a 35,5 milioni, l’Ebit del 27,6% a 26,2 milioni. Anche la redditività (Ros) sale di 160 basis point al 13,8 per cento. L’indebitamento finanziario netto a 33,8 milioni è risultato in incremento a causa di investimenti e circolante. La forte crescita sostiene il titolo in Borsa sui massimi dal 2008, con multipli ancora attraenti.
SAES Getters archivia il 2016 con una crescita diffusa a tutti i principali aggregati economici.
Il fatturato consolidato è stato pari a 189 milioni, con una crescita organica del 13,3 per cento. L’Effetto cambi è stato piuttosto contenuto (+0,4% a/a) così come quello perimetro pari al 1,8 per cento. Importante dunque la crescita organica pari al 11,1%, ancora una volta trainata dai comparti delle leghe a memoria di forma (SMA) per applicazioni sia medicali sia industriali, dal segmento della purificazione dei gas e dalla ripresa del mercato security & defense.
L’Ebitda a 35,5 milioni è aumentato del 20,7% a/a con il rispettivo margine salito al 18,8% (+120 basis point a/a), beneficiando di una maggiore efficienza sul fronte dei costi operativi e della buona performance nel settore delle leghe a memoria di forma (medicali) oltre che della purificazione dei gas.
L’Ebit ha registrato un progresso del 27,6% a 26,2 milioni, il Ros è salito di 160 punti base al 13,8 per cento. L’utile netto, nonostante il saldo sfavorevole della gestione finanziaria a/a è stato in forte progresso (+59,7% a/a) e ha raggiunto 14,1 milioni, con il margine netto al 7,4%, +220 basis point a/a.
Se analizziamo il risultato per unità di business notiamo subito che la maggior crescita del gruppo è stata prodotto dalla divisione Shape Memory Alloys in progresso del 12,4% a/a. L’Ebit della stessa divisione è salito del 27% a 17,2 milioni con la redditività al 24 per cento (+280 basis point). La divisione ha beneficiato di un forte miglioramento nel comparto medicale (+12% a/a), con l’introduzione sul mercato di nuovi e più sofisticati dispositivi Nitinol, e di quello industriale (+15,9% a/a).
La divisione principale, Industrial Applications, ha registrato un miglioramento dei ricavi a 113,1 milioni (+10,8% a/a) e una sostanziale stabilità dell’Ebit a 31,2 milioni, con la redditività operativa in lieve flessione al 27,6 per cento.
Le divisione Sensors&Detectors (+34,5% a/a), la Pur Gas Handling (+15,8% a/a) e Electronic&Photonic Devices (+9,5% a/a) hanno evidenziato anche un’importante crescita organica. In flessione del 15,6% i ricavi della light Sources a circa 7,8 milioni.
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2016 è stato pari a 33,8 milioni, in aumento rispetto ai 17,3 milioni del 2015. La posizione finanziaria netta è stata fortemente influenzata dagli investimenti a sostegno della crescita futura, che includono sia le operazioni straordinarie realizzate nel corso dell’esercizio (in particolare, acquisizione di Metalvuoto S.p.A. e investimento nella newco Flexterra, Inc.), sia il capex per l’espansione della capacità produttiva. Anche il circolante netto è salito nel periodo.
Commento
A seguito dei risultati 2016 il titolo ha accelerato il trend rialzista innescato ai primi di febbraio e da cui i prezzi hanno fatto segnare +46,5% passando da poco più di 11 euro agli attuali 16 euro.
Nonostante questo il titolo appare ancora interessante a livello di multipli come si evince dai due grafici seguenti su P/E ed Ev/Ebitda storici e prospettici. Considerando che la multinazionale di Lainate non ha veri e propri peers, l’unico confronto si può fare è con i valori storici.
Saes Getters (dati Bloomberg) tratta il 2017 a 20,4 volte e il 2018 a 12,9 volte, valori ben al di sotto della mediana storica ferma a 32,9 volte. Il titolo dunque non sembra ancora aver prezzato completamente la crescita attesa degli utili.
Discorso parzialmente simile anche in termini di Ev/Ebida. Il multiplo asset side 2017 a 9,4x è a premio sulla mediana storica a 8,1 volte. Premio dovuto all’aumento dell’indebitamento finanziario netto registrato nel 2016 e atteso nel 2017 a 33 milioni, valore molto più alto dei 17 milioni del 2015, contro Ebtitda atteso per quest’anno a 39 milioni (+5% a/a). L’indebitamento finanziario netto stimato nel 2019 è pari a 10 milioni con conseguente forte contrazione anche del multiplo a 6,8 volte.