Ieri i principali listini europei hanno cambiato rotta sul finale, a causa dell’andamento negativo di Wall Street, chiudendo la seduta sotto la parità. Dopo un massimo intraday sopra i 20.250 punti, il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni a 19.919 punti (-0,2%). Con un rialzo dello 0,7% il comparto delle utility è stato il migliore a Piazza Affari, con l’indice settoriale che si è consolidato ampiamente sopra i 24mila punti. Meno brillante la performance del corrispondente listino della zona Euro (+0,4%).
Fra le Big Cap denaro su Snam (+1%), ieri 4° miglior titolo del Ftse Mib. Hanno continuato a salire, aggiornando nuovamente i massimi, le quotazioni di A2A (+0,7%).
Tra le Mid Cap acquisti su Hera (+0,9%), che ha beneficiato degli ottimi risultati consolidati del 2016, con un utile netto in crescita del 14,8% su base annua, dividendo confermato a 0,09 euro (in linea con il dividendo 2015 e con quanto indicato nel Piano Industriale) e debito ridotto a 2,56 miliardi (-92,8 milioni rispetto alla fine del 2015). Segnaliamo inoltre che circa un terzo dell’Ebitda è stato generato da attività a “Valore Condiviso”, derivante da un uso efficiente delle risorse.