Aim – Acquisti su Fope, vendite su Modelleria Brambilla

Ieri i principali indici continentali hanno chiuso in ordine sparso, con il Ftse 100 di Londra (-0,7%), il Dax di Francoforte (-0,5%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%) che hanno archiviato le contrattazioni in rosso, mentre l’Ibex 35 di Madrid e il Ftse Mib di Milano hanno terminano lievemente positivi a +0,2 per cento. Il listino milanese ha chiuso a 19.953 punti, recuperando terreno nelle ultime ore di contrattazioni e risalendo dai minimi intraday toccati in apertura. Lievemente negativo il Ftse Aim Italia, che ha segnato un ribasso dello 0,1%, sovraperformando il London Ftse Aim 100 e il London Ftse Aim All Share entrambi in calo dello 0,6 per cento. Balzo del  volume medio degli scambi, che si è attestato a 7.380.012 titoli trattati, un livello al sopra dei volumi registrati nelle sedute fino ai 3 mesi precedenti.

Prese di profitto su Modelleria Brambilla, che ha segnato un ribasso del 6,5% con 112.200 titoli scambiati. Il titolo è stato oggetto di vendite dopo il balzo del 36% della seduta di martedì in scia alla comunicazione dell’accordo siglato con Volkswagen, del controvalore di 430.000 euro, per la realizzazione di un motore quattro cilindri a benzina, uno dei modelli di punta del colosso tedesco.

Seduta positiva per Fope, che ha segnato un rialzo del 5% con 9.000 titoli trattati. Il Cda della storica azienda orafa italiana, fondata a Vicenza nel 1929, protagonista nel settore della gioielleria di alta gamma, ha approvato ieri il bilancio del 2016, che evidenzia ricavi in crescita del 10,3% a 23,1 milioni, un Ebitda in sviluppo del 15,7% a 5,7 milioni e un utile netto di 1,1 milioni (+7.9% sul 2015). In calo l’indebitamento finanziario netto, che si riduce da 4,4 a 2,1 milioni.

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