[FLASH] Nel 2016 la società attiva nel settore delle rinnovabili ha registrato ricavi consolidati pari a 89,89 milioni, in calo del 17% rispetto al 2015 e inferiore al fatturato atteso di 103 milioni. Il risultato paga una leggera contrazione a causa di uno slittamento delle attività in Sud Africa e Namibia, per un importo complessivo di circa 12 milioni, che sarà recuperato integralmente nel 2017.
Il margine operativo lordo ha evidenziato una significativa diminuzione del 32,4% su base annua a 5,33 milioni, con un Ebitda margin sceso al 5,9 per cento. L’aumento di ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni del 47% ha determinato il decremento dell’Ebit a 4,27 milioni (-40,3% a/a).
Nonostante l’apporto positivo della gestione finanziaria rispetto al rosso del 2015, il gruppo ha chiuso il 2016 con un utile netto quasi dimezzato a 0,46 milioni. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 è pari a 8,93 milioni e si confronta con una liquidità netta di 21,28 milioni riportata al 31 dicembre 2015.
La società ha anche approvato il Piano Industriale 2017-2019, che prevede la possibilità di proporre all’assemblea degli azionisti di distribuire un primo dividendo nel 2017.
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