I principali listini europei aprono intorno alla parità, in scia alle sedute poco mosse delle borse americane e orientali, queste ultime sostenute dal lieve rimbalzo del dollaro e dal recupero del petrolio.
Intorno alle 9:10 il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,3% e torna in area 20.000 punti, il Dax di Francoforte e l’Ibex 35 di Madrid sono a +0,1%, mentre il Cac 40 di Parigi e il Ftse 100 di Londra scambiano pochi centesimi sotto la parità.
A Wall Street, ieri sera, S&P 500 e Nasdaq hanno archiviato la seduta in territorio positivo, mentre Dow Jones e Russell 2000 hanno chiuso sostanzialmente invariati, con gli investitori ancora focalizzati sul passaggio in Parlamento della riforma sanitaria, a rischio bocciatura anche a causa di alcuni membri repubblicani, vale a dire dello stesso partito del presidente Trump.
Sul fronte macroeconomico, in mattinata sono previste le vendite al dettaglio di febbraio nel Regno Unito e il rapporto mensile della Bce con le proiezioni economiche, mentre nel pomeriggio verrà reso noto il dato di marzo sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona. Nel frattempo l’indicatore sul sentiment dei consumatori tedeschi è lievemente diminuito, da 10 a 9,8 punti.
Negli Stati Uniti sono attesi i dati relativi alle richieste settimanali di disoccupazione e alle vendite di nuove abitazioni, oltre ad un intervento del presidente della Federal Reserve, Janet Yellen.
Sul Forex il cambio euro/dollaro resta poco sotto 1,08. Biglietto verde che si mantiene debole anche nei confronti dello yen (USD/JPY a 111,2) e della sterlina (GBP/USD a 1,249).
Fra le commodities il petrolio recupera ancora terreno, nonostante l’aumento delle scorte americane, sostenuto anche da una dichiarazione saudita che conferma il desiderio dell’emirato di estendere il taglio della produzione oltre la scadenza di giugno. Brent e Wti scambiano in rialzo di circa mezzo punto percentuale, rispettivamente a 50,8 e 48,3 dollari al barile.
Sul mercato obbligazionario, dopo gli acquisti della seduta precedente, il rendimento del Btp riapre ancora in calo di 2 bp al 2,23% e lo spread con il Bund scende a 182 punti base.
A Piazza Affari partenza positiva per FERRARI (+1,8%) dopo che Citigroup ha portato la raccomandazione da ‘neutral’ a ‘buy’ con target price a 74 euro.
Bene in avvio anche i bancari, con INTESA a +1,6%, BANCO BPM, BPER e UBI in rialzo fra lo 0,5 e lo 0,6 per cento.
Ancora positiva TELECOM ITALIA (+0,7%), che diffonderà oggi i conti del 2016 così come UNIPOL, invariata.
Previsto anche il cda di ITALGAS, anch’essa invariata, che però alzerà il velo sui risultati domattina prima dell’apertura.