Save – Possibile Opa in giugno

E’ prossima la soluzione del confronto tra gli azionisti di Save.

Secondo fonti di stampa Enrico Marchi e Andrea De Vido, soci paritetici di Finint, avrebbero concordato una strategia per consentire a De Vido di liquidare la propria quota nella finanziaria che controlla al 59,6% Save.

Il piano prevede un’Opa obbligatoria sulla società di gestione aeroportuale, probabilmente a giugno, da parte di due fondi infrastrutturali (la francese InfraVia Capital Partners e un fondo di Deutsche Bank) col supporto della stessa Finint.

Il veicolo costituito appositamente per l’operazione sarebbe finanziato per 700 milioni in equity e per 980 milioni in debito, di cui 440 per l’Opa, 240 milioni per rifinanziare il debito essere di Save e 300 milioni per le capex. Assumendo che tutto l’equity venga impiegato per l’Opa, la valutazione dell’equity di Save sarebbe di 1,140 miliardi, o 20,6 euro per azione (attualmente il titolo tratta a 19,9 euro).

Dei circa 220 milioni incassati dall’Opa, Marchi ne utilizzerebbe una parte per liquidare De Vido, acquistandone le azioni per 100 milioni in contanti e 20 milioni in immobili. Dei residui 100 milioni, 90 sarebbero reinvestiti nell’Opa, cosicché Finint possa mantenere una quota del 12% in Save.

Ricordiamo infine che il 22% della società aeroportuale veneta è controllato da Atlantia, di cui ne restano da valutare le intenzioni.