Dall’inizio del quarto trimestre dell’anno scorso le quotazioni dell’istituto di credito controllato dalla famiglia Maramotti sono saldamente inserite all’interno di un canale rialzista, giungendo in area 6,50 euro.
A questi livelli, un nuovo segnale di forza per Credem si avrebbe con il deciso superamento, confermato in chiusura di seduta, dell’area di resistenza compresa tra 6,59 euro e 6,64 euro, con un primo obiettivo individuabile a 6,93 euro, al di sopra del quale il target è a 7 euro, cioè sul livello raggiunto nella prima metà del dicembre 2015.
Il mancato superamento della sopracitata resistenza a 6,64 euro, al contrario, potrebbe favorire delle prese di beneficio che potrebbero spingere i corsi della banca emiliana fino al primo significativo supporto a 6,30 euro. Il cedimento di questo livello aprirebbe la strada verso il supporto dinamico rappresentato dal lato inferiore dal canale rialzista, attualmente in transito poco sotto 6,20 euro. In questo scenario ribassista, l’obiettivo di breve periodo è posizionato a quota 6 euro.