Banche – Ecco quanto guadagnano dal Tltro2

Banco Bpm è l’istituto di credito italiano che ha tratto maggior beneficio dal programma di finanziamento Tltro2.

L’istituto guidato da Giuseppe Castagna ha fatto richiesta durante le quattro emissioni di un totale di 21,3 miliardi, pari al 13% dei propri attivi. Una percentuale superiore a quella richiesta dalle altre tre maggiori banche italiane, come si evince dalla tabella riportata di seguito.

Su un totale di 164 miliardi di finanziamenti ottenuti dagli istituti italiani durante le quattro aste di Tltro2, le quattro maggiori banche (Unicredit, Intesa, Ubi e Banco Bpm) ne hanno ottenuti circa 141,9 miliardi.

Tltro2 è la linea di finanziamento della Bce a quattro anni, con un tasso d’interesse pari a zero che può anche arrivare ad essere negativo dello 0,4% se gli istituti raggiungeranno il target previsto per gli impieghi nei confronti di imprese e famiglie.

In particolare, questi 141,9 miliardi rappresentano circa l’8% del totale degli attivi delle quattro banche prese in considerazione. In base ai calcoli effettuati l’aumento dell’esposizione al Tltro2 ha un effetto positivo sul margine d’interesse delle suddette banche del 2,7 per cento, tenendo conto solo del pagamento della commissione annua di 40 bps.

Banco Bpm dovrebbe essere l’istituto che beneficerà maggiormente del finanziamento, grazie ad un effetto positivo del 4,1% sul margine d’interesse. Questo maggiore beneficio deriva dall’incidenza del Tltro2 sull’attivo di circa il 13%, un valore superiore rispetto agli altri 3 istituti.