Per il Ftse Mib altra giornata positiva chiusa con un guadagno dell’1,1% anche grazie al suo comparto bancario (+1%) che riporta una performance in linea con il corrispondente indice europeo.
In una seduta caratterizzata da bassi volumi e dall’attesa degli operatori per il voto sulla riforma sanitaria americana voluta dal Presidente Trump, il comparto bancario viene smosso dai risultati sull’asta Tltro2 dalla quale, su un totale di circa 233 miliardi, gli istituti italiani hanno ottenuto finanziamenti per 62,3 miliardi.
In questa giornata spicca Ubi con un guadagno del 3,1 per cento. L’istituto lombardo ieri ha presentato su scala nazionale un’offerta integrata per accompagnare le imprese in un percorso di welfare aziendale, con l’obiettivo offrire ai propri dipendenti soluzioni che rispondono alla crescente domanda di servizi dedicati a prevenzione, cura, assistenza, educazione e tempo libero.
Bene anche intesa (+1,6%) favorita dall’upgrade a “overweight” con target price alzato da 2,55 euro a 2,7 euro operato da Barclays. Inoltre La banca guidata da Carlo Messina starebbe valutando la cessione di un pacchetto di crediti immobiliari per un ammontare di oltre 1 miliardo.
Da segnalare che Banca Farmafactoring ha ricevuto il nulla osta dalla Consob per l’ammissione alla quotazione delle azioni sull’Mta. L’Ipo (offerta pubblica iniziale) parte oggi e si concluderà il prossimo 4 aprile salvo chiusura anticipata nel caso in cui l’ammontare delle azioni sia interamente collocato prima del termine previsto.