Mercati – Cautela in attesa del Congresso Usa. A Milano bene Stm e Italgas

Le borse europee chiudono poco mosse, in un clima di incertezza in vista del voto di stasera del Congresso degli Stati Uniti sulla riforma sanitaria. Il Ftse Mib archivia le contrattazioni in frazionale rialzo (+0,1%) a 20.188 punti. Positivo anche il Dax di Francoforte a +0,2% mentre il Ftse 100 di Londra (-0,1%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%) terminano in lieve flessione.

Nel frattempo i listini di Wall Street scambiano poco sopra la parità, ad eccezione del Dow Jones sostanzialmente invariato, in attesa della votazione di stasera che potrà fornire un primo test sull’effettiva capacità di Trump di realizzare le promesse annunciate in campagna elettorale.

Proprio su questi impegni si è basato gran parte del rally degli indici nel periodo post-elettorale, per cui eventuali ostacoli nell’approvazione delle riforme potrebbero innescare turbolenze sul mercato americano e, di conseguenza, sulle piazze internazionali.

Sul fronte macroeconomico la giornata ha fornito indicazioni positive sull’attività manifatturiera e sui servizi di Francia, Germania ed Eurozona per il mese di marzo, mentre i Markit Pmi degli Stati Uniti sono risultati inferiori alle attese e alle precedenti rilevazioni.

I dati europei positivi hanno consentito alla moneta unica di tornare oltre quota 1,08 rispetto al dollaro. Il biglietto verde resta debole anche rispetto allo yen, con l’USD/JPY in area 111, mentre in mattinata il presidente della Boj Kuroda ha riaffermato la necessità di non sospendere lo stimolo monetario.

Tra le materie prime, il petrolio scambia in lieve rialzo in attesa dei dati sugli impianti di trivellazione negli Stati Uniti, con Brent e Wti rispettivamente a 50,6 e 47,8 dollari al barile. Poco mosso l’oro a 1.248 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario prosegue la discesa dei rendimenti sulla scadenza decennale, con il T-Bond al 2,4%, il Bund allo 0,4% e il Btp in calo di 5 bp al 2,2 per cento. Lo spread fra il titolo italiano e quello tedesco cala così a 180 punti base.

A Piazza Affari spicca la performance di STM (+4,3%) in scia al miglioramento dell’outlook per il secondo trimestre e per l’intero 2017 della tedesca Infineon.

Gli acquisti promuovono anche ITALGAS (+3,6%), che ha chiuso il 2016 con ricavi superiori alla guidance e alle stime, annunciando inoltre un dividendo di 0,2 euro.

Bene anche GENERALI (+0,8%), che avrebbe già selezionato alcuni advisor a cui affidare il mandato per la vendita delle attività presenti in alcuni Paesi non considerati più core. Sempre fra gli assicurativi, invece, perde terreno UNIPOL (-1%), che ha confermato i conti 2016 e il dividendo di 18 centesimi già approvati il 9 febbraio.

Denaro su FINECO (+1,1%) e FERRAGAMO (+1%), mentre in fondo al listino scivola BUZZI (-1,6%).

Contrastati i bancari, con BANCO BPM a +0,4% e MEDIOBANCA a +0,2%, mentre INTESA cede lo 0,3%, UNICREDIT lo 0,7% e BPER l’1,1 per cento.

Fuori dal paniere principale, spicca il volo STEFANEL (47,4%) dopo la sigla di un accordo quadro con Attestor e Oxy per il rilancio aziendale.