TBS Group, specializzata nella progettazione e gestione di servizi in outsourcing di ingegneria clinica e di ICT, ha consuntivato nel 2016 ricavi consolidati pari a 198,4 milioni, in crescita del 3,4% rispetto all’anno precedente.
Nel dettaglio, i ricavi della Business Unit “Servizi di Ingegneria Clinica e Soluzioni Integrate ICT Italia” (64,6% del fatturato consolidato) si mantengono sostanzialmente stabili (-0,4%) a 129,3 milioni. Per contro, la Business Unit “Servizi di Ingegneria Clinica e Soluzioni Integrate ICT Estero” (35,4% del giro d’affari del gruppo) registra un aumento dei ricavi del 12,5% a 71 milioni.
L’Europa si conferma il principale mercato di sbocco del gruppo. L’Italia continua a rappresentare una buona fetta dei ricavi pari al 64,5% (67,3% nel 2015), mentre gli altri paesi europei riflettono il 30,8% del giro d’affari (30,4% del 2015). I paesi extra-europei aumentano al 4,6% (+2,3% nel 2015), con un incremento a tre cifre del business in India.
L’Ebitda si esprime in 21,5 milioni, in crescita dell’8,4% con l’incidenza percentuale sul fatturato che passa dal 10,2% ai 10,6 per cento. La crescita del margine operativo lordo è collegata all’aumento più che proporzionale del fatturato e del margine percentuale manifestatosi nella la Business Unit “Servizi di Ingegneria Clinica e Soluzioni Integrate ICT Estero”.
Dinamica che si affievolisce a livello di Ebit (+0,7% a 10,6 milioni) anche per effetto di un incremento degli ammortamenti (+17,3%).
Il conto economico si chiude con un utile netto di competenza dei soci di 2,3 milioni, in flessione del 4,3% rispetto ai 2,4 milioni dell’esercizio 2015.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 ammonta a 67 milioni, in contrazione di 17,5 milioni rispetto a fine 2015. Il calo è riconducibile alle operazioni di cessione, e al relativo deconsolidamento del debito, delle società PCS e Insiel Mercato.
Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea la distribuzione di un dividendo di 0,012 euro per azione (nessuna remunerazione a valere sul risultato del 2015), per complessivi 0,5 milioni.
L’amministratore delegato, Paolo Salotto, ha spiegato “La nostra strategia vuole portare il gruppo a rafforzare ulteriormente la sua presenza internazionale ed a consolidare ulteriormente la propria leadership sul mercato nazionale valorizzando nel miglior modo possibile i 30 anni di storia che abbiamo avuto modo di celebrare nel febbraio scorso.”