Analisi Tecnica – Intesa Sanpaolo, mette nel mirino il target a 2,80 euro

Manca solo l’ultimo sforzo perché le quotazioni del gruppo guidato da Carlo Messina arrivino a testare la resistenza statica di medio termine posizionata a 2,60 euro (linea verde del grafico), area dove risiede il massimo relativo del 6 gennaio 2017. Il titolo potrebbe raggiungere l’obiettivo già nella seduta odierna, considerando l’impostazione positiva del Ftse Mib.

Allo stato attuale appare difficile, anche se non impossibile (vista la forza relativa del titolo), che i corsi di Intesa Sanpaolo riescano a superare in prima battuta tale livello. Ad ogni modo, se così fosse, il target rialzista si troverebbe poco sotto la soglia di 2,80 euro, in prossimità del massimo relativo segnato il 14 marzo 2016 (linea gialla del grafico).

Se il titolo bancario “più pesante” (in termini di capitalizzazione) di Piazza Affari non dovesse raggiungere la sopracitata resistenza a 2,60 euro o comunque una volta raggiunta la resistenza dovesse fermarsi, è probabile che prevalga qualche presa di beneficio dopo il rally registrato dal minimo del 24 febbraio a 2,06 euro, con un possibile ritorno verso il supporto statico (linea porpora del grafico) in area 2,49/2,50 euro.

Fase discendente più corposa solo alla rottura di tale supporto con primo target a quota 2,40 euro, livello molto battuto tra fine dicembre 2016 e metà gennaio 2017. Oltre i 2,40 euro si va dritti verso i 2,24 euro dove il corso azionario andrebbe ad incrociare una trend line ascendente (linea rossa del grafico) partita con il minimo del 27 giugno a 1,52 euro.