[FLASH] Il CdA della società guidata da Lapo Elkann ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio 2016 chiuso con un valore della produzione in flessione del 30% a 27,7 milioni, dovuta a diversi fattori quali: i maggiori costi legati al processo di internazionalizzazione, i minori ritorni su alcuni investimenti principalmente connessi ad alcune filiali estere, una crescente competitività del mercato dell’occhialeria e la forte spinta commerciale effettuata negli esercizi precedenti che ha creato un surplus di prodotto sul mercato.
Il calo delle vendite ha portato in negativo per 8,3 milioni l’Ebitda (rispetto all’utile di 5,1 milioni del 2015) che, unitamente a maggiori accantonamenti e svalutazioni per 3,9 milioni, determina una perdita operativa superiore ai 16,5 milioni (vs. utile di 1,2 milioni del 2015).
La gestione chiude con un deficit pari a 12,3 milioni (a fronte del sostanziale pareggio del 2015), beneficiando tra l’altro di proventi straordinari netti per 5,4 milioni.
A fine dicembre 2016 l’indebitamento finanziario netto del gruppo segna un miglioramento passando da 22,6 a 18,2 milioni, principalmente per effetto dell’aumento di capitale avvenuto nel secondo semestre dell’anno.
(seguirà approfondimento)
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