Media – Rcs regina del comparto tocca 1,20 euro (+26,2%)

Ottava in frazionale rialzo per il Ftse Mib che resta oltre i 20 mila punti (+0,6%), mentre il Ftse Italia media segna un progresso del 2% facendo meglio del corrispondente indice di comparto europeo (+0,5%). Rcs registra il prezzo massimo dell’ultimo anno rolling a 1,20 (+26,2%), seguito da Cairo Communication (+13,5%). Vendite su Mediaset (-1,9%). Molto volatile Il Sole 24 Ore (+76,9%).

Il Ftse Mib chiude la scorsa ottava con un frazionale rialzo dello 0,6% restando sopra i 20 punti. Più tonico il comparto in esame segna un progresso del 2 per cento, sovraperformando anche l’Euro Stoxx di riferimento (+0,5%).

Protagonista del comparto il titolo Rcs, che tocca il prezzo massimo delle 52 settimane a 1,20 euro (+26,2%), sostenuto anche dall’investimento di 1,5 milioni di Diego Della Valle, che ha acquistato giovedì scorso un ulteriore 0,3% della casa editrice. Le quotazioni hanno iniziato la corsa al rialzo il 6 marzo scorso partendo da un prezzo inferiore agli 80 centesimi ed arrivando così a segnare negli ultimi 20 giorni un progresso vicino al 50 per cento.

In scia guadagna il 13,5% anche il titolo della controllante Cairo Communication, che beneficia altresì delle anticipazioni positive sulla raccolta pubblicitaria del gruppo nel 2016, oltre che delle dichiarazioni di patron Urbano Cairo alla Star Conference di Milano.

Le controversie in corso tra Mediaset e Vivendi, alle prese con cause e controcause che lasciano prevedere tempi lunghi per la risoluzione dei dossier nelle aule dei Tribunali, influenzano invece negativamente le quotazioni del titolo del Biscione, in calo dell’1,9% a 3,86 euro. Il vice presidente e Ad della società, Pier Silvio Berlusconi, ha inoltre dichiarato che il mancato rispetto del contratto da parte di Vivendi peserà per circa 100 milioni sui conti del 2016.

Ancora alta la volatilità sul titolo Il Sole 24 Ore (+76,9%), in attesa del CdA che dovrebbe approvare il progetto di bilancio dell’esercizio 2016 previsto entro la fine del mese. Nel frattempo il presidente, Giorgio Fossa, ha illustrato al Consiglio generale di Confindustria il piano industriale 2017-2020 (vedi “IL SOLE 24 ORE – PRINCIPALI DETTAGLI DEL PIANO INDUSTRIALE 2017-2020”).

Avanza dell’8,1% anche il titolo Class Editori, il cui CdA ha rinviato al 21 aprile prossimo l’approvazione del progetto di bilancio 2016, avvalendosi del “maggior termine” previsto dallo statuto. La decisione  è conseguente alla fusione delle controllate Aldebaran e Telesia ed alla quotazione di quest’ultima all’Aim di Borsa Italiana.

Denaro su il Gruppo Espresso (+6%), che vede avvicinarsi la fusione con Itedi dopo aver ricevuto anche il via libera dell’Agcom.  Prevalgono gli acquisti infine sul titolo Mondadori (+1,1%), dopo la presentazione dei risultati 2016 chiusi con un utile netto più che triplicato a 22,5 milioni.