Il Ftse Mib chiude la settimana a 20.188,02 punti (+0,6%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 16.905,58 punti (+0,6%) sovraperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 310,87 punti (-1,3%). Il petrolio chiude con il brent a 50,65 dollari al barile (-1,9%) e il wti a 47,85 dollari (-3%). Miglior titolo della settimana ancora Maire Tecnimont (+8,8%).
Cinque giorni in rialzo per Piazza Affari, con il Ftse Mib che termina le contrattazioni a 20.188,02 punti (+0,6%).
Settimana in rosso per le quotazioni del greggio dopo un ulteriore aumento delle scorte di petrolio in Usa e visto l’incertezza circa l’ampliamento al secondo semestre 2017 del taglio della produzione dei Paesi Opec e non Opec. Decisione che appare necessaria per riuscire a portare un bilanciamento nel mercato del petrolio. Il brent è in calo a 50,65 dollari al barile (-1,9%) e il wti a 47,85 dollari (-3%). L’indice Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale chiude a 16.905,58 punti (+0,6%) sovraperformando l’Euro Stoxx Oil&gas a 310,87 punti (-1,3%).
Per quanto riguarda i titoli del comparto Eni chiude in rialzo dello 0,5% a 14,9 euro, Tenaris invece cede il 2,2% a 14,89 euro anche a seguito del calo del numero delle nuove trivellazioni in Nord America. Stabile Saipem a 0,4 euro.
Spicca anche questa settimana Maire Tecnimont che segna un rialzo del 8,8% a 3,53 euro. Bene anche Saras che guadagna il 3,6 per cento.