Possibile consolidamento nel settore della componentistica e in particolare nei sistemi di filtrazione, al fine di creare un campione italiano, con l’aiuto dello stato, in un segmento ritenuto strategico.
È quanto riportato nel week end da fonti di stampa, che suggeriscono una fusione tra Sogefi e Ufi Filters tramite l’intervento di Cassa Depositi e Prestiti.
L’idea è quella di evitare l’invasione straniera, in particolare quella tedesca, con due big come Mann+Hummel e Mahle che avrebbero puntato gli occhi su Ufi Filters.
Qualora l’operazione prendesse vita, si potrebbe prospettare uno spin-off della divisione filtrazione di Sogefi e una successiva fusione con Ufi per creare un polo tutto italiano da circa 1 miliardo di fatturato.
Dal gruppo controllato da Cir non sono giunte conferme su una possibile operazione che vede tra i principali ostacoli l’assetto azionario della società post-merger. Cdp infatti investe, con quote di minoranza qualificata, in entità con azionariato fluido e senza soci con una maggioranza assoluta, mentre Sogefi è controllata al 55% da Cir.