Digital Magics (Aim) – Crescono gli investimenti in startup nel 2016

Il Cda ha approvato i risultati del 2016, un esercizio in cui sono state incubate 15 nuove iniziative e nel contempo effettuate svalutazioni di partecipazioni per 2,9 milioni per mantenere elevata la qualità del portafoglio che oggi include oltre 70 partecipazioni.

Si premette che per un business incubator come Digital Magics i risultati economici sono limitatamente significativi in quanto maggior rilevanza hanno invece gli investimenti effettuati nelle startup e il valore del portafoglio.

Il valore della produzione nel 2016 si attesta a 2,9 milioni, in crescita del 13% rispetto all’anno precedente. In particolare, i ricavi da servizi di incubazione sono diminuiti del 15,3% a 2,1 milioni a seguito del passaggio a favore di Talent Garden, partecipata al 18%, delle attività di coworking e servizi di logistica di base.

L’Ebitda raggiunge 333mila con un balzo dell’88,4% rispetto ai 177mila del 2015, con il relativo margine che raddoppia al 16 per cento.

L’Ebit, invece, è negativo per 249 mila, sostanzialmente in linea con i -231mila del 2015, principalmente per i maggiori ammortamenti relativi agli investimenti operati per le nuove linee di business.

Il conto economico si chiude con una perdita netta pari a 3,2 milioni, a fronte del rosso di 1,2 milioni del 2015. Sul reddito d’esercizio hanno inciso significativamente le 10 write-off (svalutazione di partecipazioni) per 2,9 milioni (965mila nel 2015) effettuate dalla società in coerenza con il piano industriale e con l’obiettivo di mantenere elevata la qualità del portafoglio delle partecipate.

Tale intervento è stato indirizzato esclusivamente a quei progetti per i quali Digital Magics non ha ritenuto esistessero ulteriori possibilità di concreto sviluppo. Il modello di business dell’incubatore prevede infatti che, all’interno del portfolio in continua crescita, solo le migliori startup possano continuare a essere sostenute.

L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2016 ammonta a 3,9 milioni, in aumento di 2,9 milioni rispetto a fine 2015. La società nel corso dell’anno passato ha reperito circa 2 milioni per finanziare il piano di investimenti sulle startup.

A fine 2016 nel portafoglio di Digital Magics risultavano 60 società partecipate (erano 49 nel 2015) al netto delle partecipazioni oggetto di write-off.

Nel 2016 gli investimenti nelle partecipate sono stati pari a 3,1 milioni (2,6 milioni nel 2015), cui si aggiungono 10,3 milioni (7,2 milioni nel 2015) investiti nelle partecipate da soggetti terzi per un totale di 13,4 milioni. Il totale degli investimenti raccolti dalle società in portafoglio negli ultimi 5 anni supera i 43 milioni.

Il Cda ha proposto l’emissione di massimi 1.643.278 warrant gratuiti in assegnazione agli azionisti (1 warrant ogni 4 azioni Digital Magics possedute). Ciascun warrant, in caso di esercizio, conferisce diritto a sottoscrivere 1 nuova azione ordinaria Digital Magics. Il loro esercizio è previsto in 6 periodi nell’arco dei prossimi 5 anni, con un prezzo di esercizio fissato a valori crescenti nel tempo.

Commento

Nel corso del 2017 Digital Magics proseguirà la selezione di startup innovative con l’obiettivo di incubare nuove iniziative, accelerando nel contempo il programma di exit, ossia la cessione delle partecipazioni con la conseguente relativa valorizzazione.

Il business incubator conferma la strategicità del programma di espansione territoriale, con l’obiettivo di presidiare ulteriori aree a livello nazionale, per ora ferme a 6 sedi (Napoli, Milano, Palermo, Roma, Padova e Bari), anche in considerazione dell’ampia distribuzione sul territorio delle startup.

Il top management punta inoltre al consolidamento del programma di Open Innovation, con l’obiettivo di sostenere il processo di innovazione e digital transformation di imprese nazionali per le quali Digital Magics si pone come “ponte” concreto per la generazione di valore attraverso le proposte di nuove opportunità che favoriscono l’integrazione di efficaci ed efficienti modelli di business e di soluzioni “innovative”, guidandone il cambiamento.

Si segnala, infine, che nella seconda metà del 2017 è previsto il lancio di Digital Magics Startup University, dedicata alla formazione di nuovi imprenditori digitali.