Seduta poco mossa per le borse europee, che dopo un avvio positivo proseguono la mattinata in lieve rialzo. Intorno alle 12:10 il Ftse Mib segna un rialzo dello 0,5% in area 20.220 punti. Bene anche il Dax di Francoforte (+0,7%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%), mentre il Ftse 100 di Londra e il Cac 40 di Parigi sono più arretrati, poco sopra la parità (+0,1%).
I mercati sembrano dunque aver assorbito senza eccessivi scossoni lo scivolone di Trump sulla riforma sanitaria, che aveva condizionato negativamente la prima parte della seduta precedente.
Sul Forex il dollaro ha recuperato qualche frazione di punto sulle principali valute, ma resta prossimo ai minimi di quattro mesi e mezzo, con il cambio EUR/USD in area 1,086, in attesa degli interventi di alcuni esponenti della Federal Reserve, compresa Janet Yellen. Ieri il presidente della Fed di Chicago Charles Evans ha dichiarato che potrebbero esserci altri tre interventi sui tassi quest’anno, ma al momento l’ipotesi di due soli rialzi resta la più plausibile.
Tra le materie prime resta ben intonato il petrolio, con il Brent (+0,8%) a 51,3 dollari e il Wti (+0,9%) a 48,2 dollari, mentre il Ministro iraniano del petrolio ha dichiarato probabile un prolungamento dei tagli alla produzione. Lieve ritracciamento dei metalli preziosi, con l’oro a 1.253 dollari e l’argento a 18,08 dollari l’oncia.
Sul fronte macro, l’Istat ha diffuso i dati sugli ordini all’industria di gennaio, in contrazione del 2,9% su base mensile a fronte del 2,6% atteso. Negli Stati Uniti sono attesi nel pomeriggio gli indicatori relativi a fiducia dei consumatori di marzo, bilancia commerciale di febbraio e prezzi delle case di gennaio.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund scende in area 175 punti base con il rendimento del decennale italiano in calo al 2,14%, mentre il governo sta predisponendo la manovra di correzione dei conti pubblici richiesta da Bruxelles.
A Piazza Affari vola TENARIS (+4,8%), agevolata anche dal rimbalzo del petrolio così come SAIPEM (+2%).
Bene MONCLER nel settore del lusso (+1,8%) e UNIPOL tra le assicurazioni (+1,4%), mentre proseguono gli acquisti sui bancari con BPER (+1%), BANCO BPM (+1,4%), UBI (+1%) e UNICREDIT (+1%) fra le migliori. Lievemente positiva anche INTESA (+0,2%), che oggi riunisce il Cda per discutere sullo smaltimento di Npl.
Per quanto riguarda Banco Bpm è partita la riorganizzazione delle attività nel private banking. Un processo che dovrebbe durare fino a giugno e assegnare a Banca Aletti il ruolo di polo nel settore con 35 miliardi di asset in gestione, corrispondenti al 10% del mercato.
Ancora in rialzo FERRARI (+1%), mentre scivola RECORDATI (-1,6%) dopo il downgrade di Goldman Sachs da neutral a sell.