Il Ftse Mib inizia la settimana con una flessione dello 0,3% mentre il comparto dei servizi finanziari è riuscito a terminare la seduta in sostanziale parità, un andamento simile a quello del rispettivo indice di riferimento europeo (-0,1%).
La giornata è stata caratterizzata da vendite diffuse, con rare eccezioni, su tutti i comparti dovute sia alle prese di profitto dopo i guadagni delle scorse settimane sia al rosso di Wall Street causato dal timore degli operatori americani sulla reale capacità del neo presidente di realizzare gli interventi annunciati in campagna elettorale, primo fra tutti la riforma fiscale.
In questo clima i titoli del risparmio gestito hanno riportato andamenti contrastanti, con in testa Banca Mediolanum che ha segnato un progresso dell’1 per cento. Questa performance è stata favorita dalla conferma del ‘buy’ con target price alzato da 7,7 a 8 euro da parte di Citigroup.
In flessione dello 0,3% Banca Ifis che ha concluso due operazioni di acquisto di portafogli crediti per un valore nominale complessivo pari a 573 milioni.
Tra le Mid Cap la migliore è Banca Intermobiliare (+0,8%) che venerdì sera ha approvato in via definitiva i conti del 2016, riportando una perdita consolidata di 93,4 milioni, in aumento rispetto ai 90,8 milioni comunicati in via preliminare lo scorso 10 febbraio.