Il Ftse Mib torna in positivo con un progresso dell’1% mentre il comparto bancario riporta un guadagno dello 0,9% non riuscendo a fare meglio del corrispondente indice europeo (+1,6%).
Il listino milanese è stato spinto sia dalla corsa del prezzo del petrolio sia dalla buone notizie provenienti dall’economia americana che hanno spinto Wall Street in apertura.
Tra i migliori titoli della seduta spiccano Unicredit (+1,7%) e Ubi (+1,4%) che recuperano le perdite di lunedì.
Bene anche Banco Bpm (+0,7%) che ha avviato la riorganizzazione delle attività nel private banking. Un processo che dovrebbe durare fino a giugno prevedendo per Banca Aletti un ruolo di polo nel settore, con 35 miliardi di asset in gestione, corrispondenti al 10% del mercato.
Tra le Mid spicca Carige (+2,1%) la cui assemblea riunitasi ieri a Genova ha deliberato in merito all’approvazione del bilancio 2016, chiuso con una perdita di gruppo di 291,7 milioni e sull’azione di responsabilità proposta nei confronti degli ex vertici, in due separate cause.
Da segnalare infine che Mps è stata giudicata solvibile e quindi può accedere alla procedura della ricapitalizzazione pubblica, i cui dettagli sono tuttavia ancora da definire. Il dubbio è stato sciolto ieri indirettamente da Danièle Nouy, presidente del consiglio di Vigilanza Bce.